“Dal Vietnam all'Italia in bicicletta per incontrare i diversamente abili”
Progetto sportivo-umanitario “Giro del Mondo in bici” intrapreso da Matteo Tricarico tra le capitali asiatiche da a Ho Chi Minh City (Vietman) fino in Italia (23000 km). Questo è il tema dell'incontro organizzato dall'Associazione di Volontariato Cicloamici Foggia FIAB, martedì 6 dicembre, alle ore 18,45, nella sala convegni "M.F. De Piccolellis", in Viale degli Aviatori 25
03 December, 2011
Dopo due anni di viaggio, con la conclusione del tragitto dal Vietnam all'Italia, la Travel for Aid onlus ha tirato le somme della prima fase del progetto sportivo-umanitario “Giro del Mondo in bicicletta per i diversabili”, cominciato da Matteo Tricarico a Ho Chi Minh City in Vietnam il nove ottobre 2009 e terminato a Manfredonia lo stesso giorno del 2011. Sono stati percorsi pedalando 23.000 chilometri su un itinerario snodatosi attraverso le capitali cambogiana, thailandese e laotiana, prima di proseguire verso ovest in Myanmar ed in India sud-orientale. Maggio e giugno 2010 sono stati trascorsi in Bangladesh, a cui è seguita una lunga sosta di cinque mesi in Nepal per far passare la stagione delle piogge.
A novembre, su invito della Harmony Home Association Taiwan, Matteo ha lasciato per un mese la sua bicicletta a Kathmandu ed ha volato a Taipei dove, con altri ciclisti, ha percorso l'isola pedalando da nord a sud in un tour umanitario organizzato da associazioni attive nel campo dell'assistenza di pazienti afflitti da HIV/AIDS. Con l'anno nuovo, l'itinerario di viaggio è proseguito nell'India del nord sino Goa da dove, a causa del rifiuto del Pakistan di accordare il visto d'entrata nel paese, è continuato negli Emirati Arabi Uniti raggiunti in volo. Matteo è approdato sulla costa meridionale dell'Iran attraversando tutto il paese per entrare in Armenia, Georgia e proseguire in Turchia. La Grecia è stato l'ultimo paese straniero percorso, prima di raggiungere in traghetto Brindisi e quindi la meta.
A Margherita di Savoia, Matteo è stato calorosamente ricevuto dalle autorità comunali ed ha raccontato la sua esperienza alle associazioni locali di volontariato e quelle di diversamente abili. L'ultima tappa per Manfredonia, non l'ha fatta da solo ma accompagnato dai ciclisti dell'associazione Sipontina che lo hanno scortato sino all'incontro con le autorità cittadine e la cittadinanza. Ha ricevuto dal Primo cittadino, Angelo Riccardi, e dai rappresentanti del CONI di Foggia, della UISP Gargano, delle associazioni per i diversabili “Il delfino” e Occhi Felici, dell'AVIS e dell'Associazione Gargano 2000 targhe ricordo, coppe ed altri riconoscimenti.
Ben tredici associazioni caritatevoli hanno aderito al progetto umanitario di sensibilizzare ed informare l'opinione pubblica sulle condizioni dell'infanzia disabile, indicando a Matteo i centri da loro gestiti nei diversi paesi. Sono state visitate 26 strutture, principalmente istituti per la riabilitazione psicomotoria di bambini nati con varie forme di disabilità, ma sono anche stati toccati ospedali, orfanotrofi, ostelli studenteschi e scuole. L'obiettivo filantropico si è ampliato includendo altre forme di handicap non fisici ma sociali ed economici con aspetti di emarginazione geografica o vittime di gravi malattie contagiose come la lebbra e l'AIDS/HIV.
Matteo ha prestato servizio di volontariato come insegnante di inglese e computer in scuole rurali in Bangladesh e Nepal. Ha anche trascorso un mese in orfanotrofi per bambini HIV sieropositivi nell'isola di Taiwan, dove ha partecipato alla campagna di informazione e sensibilizzazione sull'AIDS/HIV e sui problemi dei sieropositivi raccontando e presentando il progetto in vari istituti scolastici, universitari, caserme militari e persino in una prigione femminile.
Anche se l'aspetto sportivo del progetto si è fermato per tre mesi, prima di proseguire per il Giro del Mondo, quello umanitario si intensificherà durante questo periodo in cui ci saranno una serie di incontri in tutta Italia con le associazioni partner ed il loro soci, oltre che nelle scuole per portare all'attenzione dei giovani le condizioni dei diversabili e mostrare altre realtà che sono lontane geograficamente ma che riguardano tutti da vicino.
Per l'anno nuovo la Travel For Aid sta organizzando la seconda fase del progetto concludendo il giro del Mondo attraverso la Cina, la Russia e le Americhe. Le prime tappe in estremo Oriente saranno in collaborazione con la fondazione Taiwanese Harmony Home per gli orfani malati di HIV/AIDS del Sud-est asiatico e la Cina.
La relazione della prima fase del progetto, oltre alle gallerie video e fotografiche, al Diario di bordo e alle news sono disponibili all'indirizzo www.travelforaid.com - Relazione Finale. Il calendario aggiornato degli incontri è all'indirizzo travelforaid.com/agenda/.
ALCUNE DOMANDE A MATTEO TRICARICO
Qual'è il bilancio finale del progetto?
“L'avventura, nata per un mio sogno di unire la passione per la bicicletta con l'attività di volontariato a favore dei diversabili che svolgo da vari anni, man mano si è trasformata in qualcosa di collettivo che ha attratto intorno a sé centinaia di persone in vari paesi. Sia l'aspetto sportivo che, soprattutto, quello umanitario sono andati ben altre quelle che erano le mie più rosee aspettative alla partenza e sono ancora incredulo per il numero di associazioni umanitarie che hanno aderito a questo progetto. A questo bisogna aggiungere che, fortunatamente, non ho avuto nessun incidente di percorso.”
Un viaggio non solo tra culture diverse, ma un cammino tra le multiformi realtà del dolore, come hai vissuto le diverse tappe?
Per l'itinerario che ho scelto, in fatto di culture incontrate, il viaggio non poteva essere più vario e ricco, passando attraverso le due grandi civilizzazioni asiatiche, quella cinese ed indiana, e quelle antichissime della Persia e del mondo ellenico. Nonostante tanta ricchezza culturale e di tradizioni, molti di questi paesi sono anche tra i più poveri al mondo, dove i diversamente abili sono gli ultimi degli ultimi. Ho visto tanta sofferenza che mi ha toccato ma altrettanta speranza ed impegno di migliorare le condizioni dei diversabili portandoli ad un livello di autosufficienza. Ho anche imparato che fornendo i giusti strumenti e particolari attenzioni si più veramente alleviare molte condizioni di disabilità ovunque nel mondo.
Quali sono stati i momenti più significativi?
“Sicuramente le visite ai centri che ospitano i bambini diversabili sono stati momenti toccanti che hanno lasciato un segno indelebile nella mia memoria e coscienza. Quest'aspetto umanitario del progetto ha assunto un'importanza personale molto superiore rispetto al viaggio di scoperta e visita delle attrazioni locali, mi ha portato un arricchimento spirituale interiore ed un nuovo, più profondo senso della compassione.”
Ti sei mai trovato in situazioni di pericolo?
“Non saprei dirlo, forse inconsapevolmente mi sono trovato in circostanze pericolose, ma non ho mai avuto veramente paura per la vita o la borsa. Mi sono preoccupato dormendo all'aperto o guidando di notte, comunque, sono stato sempre sul chi va là ed ho frenato quando serviva!”
Quali i progetti futuri?
I programmi sono semplici: finire il giro del mondo pedalando! Per i prossimi due mesi avrò una serie di incontri in tutta Italia con le associazioni partner ed il loro soci per raccontare la mia esperienza, oltre che incontrare gli studenti in varie scuole superiori per portare all'attenzione dei giovani le condizioni dei diversabili e mostrare altre realtà che sembrano lontane geograficamente ma che riguardano tutti da vicino. Per l'anno nuovo ricomincerò a pedalare per concludere il Giro del Mondo partendo dalla Thailandia, raggiunta in volo, e proseguire in bicicletta attraverso la Cina, la Russia e le due Americhe.
INFORMAZIONI SUL PROGETTO
Il progetto
• L'impresa sportiva, organizzata dalla Travel for Aid, sta portando Matteo Tricarico a percorrere in bicicletta in solitaria la distanza di 70.000 chilometri pedalando attraverso l'Asia, l'Europa e le due Americhe.
• La finalità umanitaria del viaggio consta nel sensibilizzare ed informare l'opinione pubblica sulle condizioni dell'infanzia disabile, andando ad incontrare i bambini in istituti per diversabili nei paesi attraversati.
L'itinerario
• Il progetto ha avuto inizio da Ho Chi Minh City in Vietnam il 9 ottobre 2009 proseguendo per Cambogia, Laos, Thailandia, Myanmar, India, Bangladesh, Nepal, Taiwan, Emirati Arabi Uniti, Iran, Armenia, Georgia, Turchia, Grecia e Italia raggiunta il 9 ottobre 2011.
• La seconda fase dell'impresa comincerà a febbraio 2012, partendo da Bangkok, raggiunta in volo, e proseguendo verso est in Cambogia, Vietnam, Cina, Taiwan, Giappone, Corea del Sud, Russia, Alaska (USA), Canada, Stati Uniti, Messico, Guatemala, Belize, El Salvador, Honduras, Nicaragua, Costa Rica, Panama, Colombia, Venezuela, Ecuador, Perù, Bolivia, Cile, Argentina, Spagna, Portogallo, Francia e Italia.
• L'arrivo in Italia è previsto per ottobre 2014.
• Il totale dei chilometri percorsi pedalando sarà di circa 70.000.
Finalità umanitaria
• Il progetto si propone di utilizzare l'impresa sportiva per attirare l'attenzione dei media e del pubblico sulle condizioni dei bambini diversabili nei paesi attraversati.
• All'obbiettivo umanitario partecipano varie organizzazioni umanitarie che gestiscono scuole e istituti di riabilitazione visitate lungo il cammino.
• Matteo presta anche servizio di volontariato impegnandosi direttamente in scuole, orfanotrofi e campagne di informazione.
Patrocini e lettere di supporto
Le seguenti istituzioni hanno concesso il loro patrocinio morale al progetto:
• Regione Puglia;
• Comune di Manfredonia;
• CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano);
• FCI (Federazione Ciclistica Italiana);
• Circolo Unione di Manfredonia;
• AVIS (Associazione Volontari Italiani Sangue);
• Lega Navale Italiana;
• UISP (Unione Sport per Tutti).
Lettere di supporto sono anche state ricevute da:
• Commissione dell'Unione Europea, delegazione in Cambogia;
• Ambasciata Italiana di Hanoi;
• ASD per disabili “Il delfino”;
• Associazione culturale Arcadia Nova di Manfredonia.
Partners
Le seguenti organizzazioni non governative e caritatevoli hanno aderito al progetto aprendo le loro scuole alle visite:
• Cristina Noble fundation (Vietnam);
• Lao Disabled People's Association (Laos);
• CIAI (Centro Italiano Aiuti all'infanzia) (Cambogia e India);
• AIFO (Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau) (Vietnam e Thailandia);
• The Leprocy Mission International (Ong in soccorso dei lebbrosi) (Myanmar);
• Rishilpi onlus per lo sviluppo delle comunità rurali in Bangladesh;
• ADDA (Disabled Rehabilitation & Research Association) (Bangladesh);
• Volunteer Society Nepal;
• Harmony House Association Taiwan (Taiwan);
• Amar Jyoti Charitable Trust (India);
• Akshay Pratishthan Trust (India);
• Samerth Trust (India);
• Baavar Disabled Association (Iran).
Raccolta fondi e sponsorizzazioni
• La Travel For Aid, in collaborazione con le organizzazioni partner, ha lanciato una raccolta di fondi per portare un aiuto tangibile ai progetti selezionati.
• Iscrizione all’associazione Travel For Aid per il 2012, con quota associativa simbolica di 10 Euro.
• Sono previste anche altre forme di sponsorizzazioni in natura da valutare caso per caso.
Organizzatori e nota biografica
• La Travel For Aid è un’associazione senza fini di lucro; è estranea ad ogni manifestazione di carattere e fine politico e religioso. Essa si propone di favorire e diffondere la cultura nei propri soci e nel pubblico mediante manifestazioni ed eventi sportivi e fatti che comunque trovino attenzione da parte della gente, specialmente tra coloro che per fatti naturali od eventi tragici e traumatici abbiano delle diversità psichiche e fisiche che ne limitano la vita di relazione e/o di espletare una normale attività lavorativa, sia mentale che fisica.
• Matteo Tricarico è il coordinatore dei programmi con compiti di contatti con i Paesi Esteri, conferito di pieni poteri. Nato a Manfredonia il 18 giugno 1969, ha compiuto gli studi universitari in Scienze Politiche a Siena con esperienze di studio in Inghilterra e Francia. Ha cominciato la sua vita professionale a Brussellese nel settore pubblico europeo, da dove è proseguita nel Regno Unito prima di trasferirsi nel 2000 sulla costa africana dell'Egitto e precisamente a Hurghada dove è rimasto per quattro anni gestendo un'agenzia di promozione turistica. Ora vive in Indocina tra Laos, Cambogia e Vietnam dove esercita la professione di agente di viaggio e guida turistica. E` celibe e senza figli.
Maggiori informazioni e contatti:
Associazione TRAVEL FOR AID,
Corso Manfredi, 48 Manfredonia 71043 (FG) Italia
Codice Fiscale: 92041760718
E-mail: travelforaid@gmail.com
Pagina web: www.travelforaid.com
Dott. Matteo Tricarico,
Mobile +39 3669708515
Skype: matteo.abdhala
E-mail: mt@matteot.com