La crisi fa crollare i consumi elettrici
A gennaio si registra un -8,5% su base annua. Terna: "Mai così giù da 34 anni". Il pesante calo "riflette la perdurante fase di debolezza della produzione industriale". Giù anche il gasolio: -8,4% - da Corriere.it del 12.02.2009
13 February, 2009
ROMA - La crisi fa calare i consumi: scende la richiesta di energia elettrica e anche di gasolio. A gennaio la quantità di elettricità richiesta in Italia ha fatto registrare una flessione dei consumi dell'8,5% rispetto allo stesso mese del 2008, risultando pari a 27,3 miliardi di kilowattora. Si tratta del calo più pronunciato da 34 anni (-7,6% nell'agosto del 1975). A parità di calendario e temperatura la variazione della domanda elettrica sarebbe pari -8%. Lo comunica Terna.
I DATI - A gennaio il calo congiunturale (rispetto al mese di dicembre 2008) è stato pari allo 0,4%. «Il risultato - si legge nel comunicato di Terna - ha risentito con segno contrapposto di due fattori: due giornate lavorative in meno rispetto a gennaio 2008 e una temperatura media mensile più fredda di un grado e mezzo». Analizzando i dati relativi al mese di gennaio, va inoltre sottolineato un possibile effetto «prolungamento ferie», in particolare per quanto riguarda i primi dieci giorni del mese. A livello territoriale la variazione della domanda è alquanto differenziata, ma ovunque negativa: -9,7% al nord, -8,6% al centro e -6,2% al sud. Il pesante calo dei consumi elettrici di inizio anno «riflette - continua la nota - la perdurante fase di debolezza della produzione industriale che, per il mese di gennaio, ha mostrato una flessione a due cifre, secondo i dati del centro studi Confindustria».
I CONTI DI TERNA - A gennaio 2009 il fabbisogno italiano di energia elettrica è stato coperto per l'85,9% con la produzione nazionale, e per il restante 14,1% con il saldo tra le importazioni e le esportazioni. In dettaglio, la produzione nazionale netta (24 miliardi di kwh) è diminuita del 10,7% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. In calo la produzione termoelettrica (-16,8%) e geotermoelettrica (-8,6%); in crescita, invece, la produzione idroelettrica (+35%) ed eolica (+1,9%). L'andamento negativo dei consumi elettrici «non andrà a incidere sulle attività di sviluppo della rete previste da Terna - ricorda la società nel comunicato - perché l'autorità per l'energia elettrica e il gas, riconoscendone la natura infrastrutturale, ha introdotto un meccanismo di «mitigazione» del rischio connesso alla prevista diminuzione dei consumi di energia elettrica.
NETTO CALO ANCHE DEL GASOLIO - Pesante flessione anche per i consumi petroliferi italiani. Nel mese di gennaio, in base ai dati resi noti dall'Unione petrolifera, sono scesi a circa 6,5 milioni di tonnellate, con un decremento dell'8,4% (-603.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2008. In forte calo i consumi di carburanti, su cui pesano anche due giorni di consegna in meno: la benzina nel complesso ha mostrato un calo del 7,2% (-62.000 tonnellate) su base annua, il gasolio autotrazione ha registrato un crollo dell'8,1% (-170.000 tonnellate).