Area C, partenza soft. Due mesi di tempo per pagare gli ingressi
da Il Corriere della Sera del 12 dicembre 2011
12 December, 2011
di Gianni Santucci e Armando Stella
Primo obiettivo: dovrà essere una partenza «con un impatto non traumatico». È il principio che accompagna la creazione dell'Area C, il nuovo ticket da 5 euro per tutti gli ingressi nei Bastioni. Il lavoro organizzativo entra nel vivo in queste settimane prenatalizie. Nessuno, a Palazzo Marino, nasconde che i tempi siano strettissimi. E che la gestione dell'emergenza smog iniziata a novembre, sfociata nei due giorni di blocco venerdì e sabato, abbia assorbito energie sia dal punto di vista tecnico, sia (anzi soprattutto) sul tema della comunicazione. Da oggi bisogna riportare il tema Area C al centro del dibattito, anche se resta poco più di un mese di tempo. Ecco perché, se la data fissata per l'entrata in vigore del provvedimento resta il 16 gennaio, si partirà con un paio di mesi di «moratoria». Non sarà un periodo di tolleranza, ma chi entrerà nei Bastioni - residenti, commercianti e automobilisti - avrà tempo fino a marzo per mettersi in regola con il pagamento del pedaggio (senza ricevere la multa). Dalla primavera in poi saranno ripristinati i tempi di gestione già in vigore con Ecopass: si potrà pagare il ticket entro il giorno successivo all'entrata, poi scatterà la sanzione.
La moratoria è un «cuscinetto» che permetterà anche al Comune di gestire con ritmo serrato, ma senza affanni, l'enorme lavoro del prossimo mese. A partire da un aspetto banale, ma non scontato, e per questo simbolico della «rivoluzione»: i cartelli stradali. Andranno sostituiti al più presto, sono 160, in cerchi concentrici che vanno dai 43 varchi della cerchia dei Bastioni, ai confini della città. Dovranno riportare con chiarezza il logo di Area C e le nuove regole. Su questo punto, e su altri canali di campagne informative, Palazzo Marino cerca sponsor. Un bando da 250 mila euro è andato deserto alla scadenza del 5 dicembre ed è stato prolungato. In seconda scadenza, oggi, pare che ci sia un'offerta che permetta alla giunta di non dover impegnare fondi propri in tempi di crisi e con le regole ferree del patto di stabilità. I loghi di Area C saranno anche dipinti sull'asfalto, ai varchi d'ingresso. Fuori dai Bastioni, infine, saranno rivisti i tempi semaforici per «velocizzare» il traffico tangente alla Cerchia.
La segnaletica è però solo una parte dell'enorme campagna di comunicazione che il Comune sta allestendo. Il canale più istituzionale passerà per l'invio di oltre mezzo milione di lettere, firmate dal sindaco, alle famiglie milanesi. Spiegheranno tempi e regole del provvedimento. A Palazzo Marino sanno bene che un'informazione capillare, puntuale e il più possibile persuasiva sarà la vera chiave per far «digerire» il nuovo ticket ai cittadini. Alle lettere sarà affiancata una distribuzione di volantini nei quartieri (già iniziata nei giorni scorsi in Fiera). Un ruolo importante sarà svolto infine dalle società municipalizzate, che possono diffondere l'informazione tra dipendenti e clienti. Con le bollette della Mm arriveranno in 60 mila condomini milanesi locandine con le regole di Area C da esporre nei palazzi. La Sea distribuirà materiale negli aeroporti e l'Atm metterà a disposizione spazi informativi sui mezzi e in metrò (l'unica azienda che per «motivi legali» non ha accettato di farsi "veicolo" dell'informazione è l'A2a). L'ultima direttrice dei preparativi è quella dell'enorme lavoro di aggiornamento del cervellone elettronico in mano all'Atm che dovrà gestire una mole enorme di dati: se gli ingressi a pagamento sono circa il 15 per cento con l'Ecopass, quella percentuale salirà sopra il 90 per cento con Area C, e questo farà crescere in proporzione l'impegno tecnologico del sistema. Per i pagamenti, Palazzo Marino potenzierà il sito, il centralino, il pagamento attraverso il Rid bancario. Un canale del tutto nuovo sarà quello dei parcometri, che permetteranno di pagare anche il ticket di Area C.