Malagrotta, ipotesi proroga fino a giugno 2012
Oggi il Piano rifiuti arriva in Consiglio regionale e potrebbe essere approvato presto. Intanto non sono partiti i lavori per la realizzazione delle due discariche provvisorie di Quadro Alto e Corcolle, e una proroga sembra inevitabile
12 December, 2011
Mentre anche questo fine settimana non sono mancate le proteste contro le discariche di Corcolle e Quadro Alto, oggi il Piano rifiuti approda in Consiglio regionale e si parla già di una proroga di Malagrotta, addirittura fino a fine giugno 2012.
Sabato in 2.000 hanno marciato sulla Prenestina rallentando il traffico, per dire no ai due siti provvisori, e in particolare a un invaso dei rifiuti vicino a Villa Adriana.
Oggi alle 14 inizia la seduta dell’Assemblea regionale. L’assessore ai Rifiuti Pietro di paolo illustrerà il Piano, poi si passerà alla discussione. Le opposizioni annunciano centinaia di emendamenti, ed è quasi certo che il voto non avverrà oggi. La Rete Zero Easte Lazio, per bocca del suo portavoce Massimo Piras, ha annunciato che presidierà i lavori del Consiglio «affinché la proposta di legge di iniziativa popolare recentemente ufficializzata in proposta di legge regionale n° 241, come previsto dal regolamento regionale e come da noi richiesto, venga immediatamente messa all’ordine del giorno dei lavori consiliari prima che sia messo in discussione il Piano rifiuti Polverini».
Piras, infatti, fa notare che il Piano verrebbe approvato «senza alcuna legge di riferimento» e «ignorando volontariamente una proposta avanzata e avallata da migliaia di cittadini laziali che non fanno altro che attenersi alle leggi sia nazionali che comunitarie in materia». Proposta per cui, continua Piras, la Regione ha sforato il termine: «Per quanto riguarda i tempi “regolamentari” di discussione di una proposta di legge di iniziativa popolare validata e trasmessa alla relativa commissione il regolamento regionale parla chiaro: "trascorsi i quattro mesi dalla presentazione, le proposte di iniziativa popolare o di enti locali sono comunque iscritte, a cura del presidente del consiglio all'ordine del giorno dell'aula che le discute con precedenza su qualsiasi altro argomento"».
Altro nodo da sciogliere riguarda la chiusura Malagrotta: mancano poco più di due settimane alla fine dell’anno e il 31 dicembre la proroga firmata dalla presidente Polverini scade. Nel frattempo, però, non sono partiti gli espopri delle aree individuate per le discariche prossivorie, cioè Quadro Alto e Corcolle, né sono state istruite le gare per la realzizazione e la gestione delle strutture. Inevitabile appare dunque un’ulteriore proroga. Il commissiario Pecoraro, due mesi fa, aveva ipotizzato «una mini-proroga, spero di non più di uno o due mesi». Ma le prime indiscrezioni parlano già di un rinvio della chiusura dell’Ottavo Colle di sei mesi, dunque a fine giugno 2012.