Cronologia Arpa Puglia dei monitoraggi effettuati all’ILVA dal 1994 al 2011 | Ecopedia
Il monitoraggio delle diossine emesse dagli impianti di agglomerazione all’ILVA di Taranto, illustrato dalla seguente cronologia. Dati Arpa Puglia elaborati da Eco dalle città
27 December, 2011
1994
Funzionanti due impianti di agglomerazione, AGL1 e AGL2, con emissione annua stimata di diossine (espressa in tossicità equivalente) di circa 800 grammi.
1999
Sono installati gli elettrofiltri MEEP con riduzione dell’ emissione annua a circa 450 grammi.
2006
Il Testo Unico Ambientale, il decreto legislativo n. 152 del 2006, conferma il valore limite per le emissioni industriali di diossine di 10 microgrammi/Nm3 (Normal metro cubo), valore corrispondente a circa 100 ng/Nm3 di diossine espresse in tossicità equivalente. Il normal metro cubo equivale a 1 metro cubo considerato alle "condizioni normali" di 0°C e 1 atm (atmosfera) di pressione.
2007
I primi controlli al camino furono effettuati per conto di Arpa Puglia da una multinazionale svizzera, relativamente alla fase di campionamento e dal consorzio interuniversitario INCA di Venezia Porto Marghera per quanto riguarda la fase di analisi.
2008
I valori osservati nel febbraio del 2008, furono pari a circa 8 ng TEQ/Nm3, (nanogrammi di tossicità equivalente su un normal metro cubo) entro i limiti della legge italiana, ma molto al di sopra dei limiti di altre nazioni ( Germania, Austria, Gran Bretagna, Canada, Belgio etc.) e degli intervalli indicati dai documenti europei sulle migliori tecniche disponibili (0.5-5ngTEQ/Nm3). La corrispondente emissione annua stimata è pari a circa 200 grammi.
Maggio. Diventa operativo il laboratorio diossine di Arpa Puglia a Taranto.
Dicembre. E’ approvata la legge regionale n. 44 sulle diossine che fissa limiti molto restrittivi, con due step successivi.
- 2.5 ngTEQ/Nm3 , (nanogrammi di tossicità equivalente su un normal metro cubo), da rispettare entro marzo 2009,
- e 0.4 ngTEQ/Nm3, da rispettare entro dicembre 2010.
2009
A seguito dell’intesa Stato-Regione, viene modificata la legge regionale con approvazione della L.R. n. 8 del 2009 e la data di prima applicazioneviene rinviata da aprile a luglio 2009.
Luglio. Il ministro Prestigiacomo e il presidente Vendola inaugurarono l’impianto di addizione di urea al letto di sinterizzazione.
2010
Le tre campagne di controllo effettuate da Arpa Puglia, in base alla legge regionale, mostrano il rispetto del limite di 2.5 ngTEQ/Nm3, con emissione annua stimata pari a circa 40 grammi annui.
Dicembre. ILVA implementa il nuovo impianto di iniezione a carbone attivo.
2011
Gennaio. Entra in vigore il limite europeo di 0.4 ngTEQ/Nm3
Febbraio. Prima campagna del 2011. Media 1,055 ngTEQ/Nm3
Maggio. Seconda campagna del 2011. Media 1,083 ngTEQ/Nm3
Le prime campagne mostrano valori superiori al limite, con emissione annua stimata pari a circa 25 grammi.
Novembre. Terza campagna del 2011. Media 0,173 ngTEQ/Nm3
Dicembre. Quarta campagna del 2011. Media 0,085 ngTEQ/Nm3
Media totale annuale: 0,389 ngTEQ/Nm3
Emissione annua stimata pari a 3.5 grammi
Dopo l’acquisizione di carbone attivo di migliore qualità e il consolidamento della gestione del processo, le campagne effettuate nei mesi invernali mostrano un valore molto inferiore a 0.4 ngTEQ/Nm3 (valori medi intorno a 0.1 ngTEQ/Nm3)
I valori medi misurati nelle ultime campagne (0.1ngTEQ/Nm3) sono nettamente più bassi dei limiti inferiori dei range indicati nel documento europeo sulle migliori tecniche disponibili ( 0.5-5 ng/Nm3) e consentono di considerare risolti i problemi ambientali dovuti alle attuali emissioni della principale sorgente di diossine a Taranto. Sulla base dei criteri previsti dalla legge regionale 8/2009, la media annuale nel 2011 è pari 0.389 ngTEQ/Nm3 e quindi inferiore al limite di 0.4.