Aumenti GTT: bene le modifiche ma dovevano aspettare marzo
L'intervento di Paolo Hutter sul tema dell'aumento delle tariffe per il trasporto pubblico a Torino
28 December, 2011
Quello che sta accadendo nella discussione comunale degli aumenti Gtt è importante, nuovo, istruttivo.
Il consiglio comunale non si è limitato ad esprimere generici “mal di pancia” sulla manovra della Giunta, salvo poi blindarla per “disciplina di coalizione”. Tra i consiglieri qualcuno ha dimostrato di essere più sensibile e più impegnato per la mobilità sostenibile ed è riuscito a ottenere di minimizzare gli aumenti sugli abbonamenti ( addirittura di conquistare la gratuità per gli scolari delle elementari) compensando con un aumento significativo delle tariffe della sosta delle auto. Alla fine in un quadro in cui si discuteva solo del costo del trasporto pubblico si è scelto di far pagare al traffico privato la difesa di un prezzo politico degli abbonamenti dei mezzi pubblici. Una scelta che ha non solo valore sociale ma soprattutto ecologico: anche se non si osa ancora parlare di pedaggio in città come a Milano(road pricing), ci si mette nell’ottica di scoraggiare il traffico privato.
A maggior ragione sembra però incoerente e controproducente la scelta della data in cui far entrare in vigore gli aumenti GTT, l’inizio di febbraio. Se si è arrivati fino a Natale prima di deliberare gli aumenti, si dovrebbe aspettare almeno marzo per applicarli, perché febbraio è quasi sempre nel pieno dello smog, mentre a marzo le condizioni atmosferiche cambiano notevolmente. Il record dei microgrammi del decennio scorso a Torino si è avuto nel febbraio 2006. A gennaio e febbraio dovrebbero essere in vigore provvedimenti straordinari di limitazione del traffico privato. L’ aumento del biglietto singolo – che è a questo punto inevitabile – ha sempre provocato disorientamento e cali di utenza nei primi giorni e settimane di applicazione, che poi, ma solo poi, si recuperano. Finora a proposito di smog la Giunta Fassino si è caratterizzata negando l’emergenza e l’opportunità di provvedimenti contingenti stagionali come i blocchi parziali o totali del traffico. Il primo provvedimento temporale sull’inizio di febbraio dev’essere proprio l’entrata in vigore del biglietto dei mezzi pubblici?