"Senza le auto si muore". A Rivoli la rivolta dei negozianti
Commercianti sul piede di guerra: la gente è con noi, mancheranno i posteggi. Cinquemila firme per dire no alla pedonalizzazione - da La Stampa del 20.02.2009
20 February, 2009
Patrizio Romano
Cinquemila firme per dire no alla pedonalizzazione del centro storico di Rivoli. Commercianti e cittadini hanno bocciato il Put, Piano urbano del traffico, che l'amministrazione vuole portare in Consiglio comunale. I contestatori sono determinati. «Questo blocco di firme è soltanto la prima tranche» promettono Mauro Carbutto della Confesercenti e Rita Ardito di Rivoli shopping in centro, promotori della petizione. Aggiungono: «Ogni settimana consegneremo 2500 firme. Vogliamo arrivare a quota 19 mila». Perché di veder sparire i posteggi in centro e veder chiusi al traffico l’ultimo tratto di corso Francia (da via Leumann» e corso Susa (da piazza Martiri alla nuova via prevista dal Put» non ne vogliono sentir parlare.
«Non solo - sbotta -, anche il fatto di trasformare i controviali di corso Susa in enormi marciapiedi senza posteggi non ci va bene». Questo Piano, secondo lui, fa sparire qualcosa come 500 posteggi nel centro. «A fronte di soli 300 posteggi sotterranei - spiegano - che saranno realizzati sotto il Castello di Pianura». E il timore di non aver più clienti ha messo in allarme i commercianti. «La crisi ha già ridotto gli incassi - rimprovera Filippo Battaglia, panettiere -, se perdiamo anche i clienti mordi e fuggi siamo finiti». «La pedonalizzazione ucciderà il commercio - garantisce Andrea Tamagnone, tabaccaio -. I clienti andranno dove ci sono i posteggi vicini».
Una sequela di critiche. «Chi ha disegnato il progetto non conosce questa città - sostiene Angelo Sabia della Cuir -: pedonalizza piazza Martiri e garantisce il traffico in via Giolitti. E da dove passeranno le auto? Poi, con questa nuova viabilità, come si farà a raggiungere il posteggio sotterraneo dei Portici?»
Se in via Piol sono preoccupati in corso Susa tremano proprio. «Nel prospetto che ci hanno fatto vedere - dicono Rita e Simona Cascia del bar Pegasus - qui faranno marciapiedi enormi senza posteggi e una strada con una corsia per senso di marcia. Ma i clienti e i fornitori dove si fermano? Dicono che ci saranno posteggi a lisca di pesce a raso del marciapiede: tra i pedoni e i ciclisti?»
Ma il più perplesso è il gommista. «Spariscono i posteggi? E io cosa riparo, le gomme alle bici? - si domanda Silvio Ferrara -. Glielo dico io, qui dopo poco rimetteranno i parcheggi come a Orbassano, sennò sarà un'ecatombe. Poi, in questo momento credo si debba studiare come dare lavoro, non come toglierlo».
Convinta che il Put sia bellissimo è l'assessore Marta Colombo. «Lo difendo eccome - ribadisce -, e chi lo critica forse non lo ha capito. Innanzitutto non faremo la zona pedonale domani mattina: questo è un progetto in divenire che sarà realizzato, se lo sarà, quando ci saranno le condizioni, ossia posteggi e accessibilità. E su corso Susa nessuno ha pensato di fare marciapiedi enormi, ma si è avanzata una semplice proposta. Tutto dovrà essere ragionato e messo in un progetto ad hoc. E nessuno farà sparire i parcheggi». Le malelingue han sentenziato: "È una tregua elettorale".