Masseroli: "Area C? È una tassa che tradisce i referendum di giugno"
da La Repubblica del 8 gennaio 2012
08 January, 2012
di Oriana Liso
Il Pdl sta raccogliendo le firme per abolire Area C. Carlo Masseroli, capogruppo del Pdl: un referendum per abolire il provvedimento nato da un altro referendum?
«Il nostro referendum punta a cancellare un atto amministrativo di questa giunta che riteniamo inefficace, ingiusto e illiberale. E che tradisce, secondo noi, lo spirito del voto di giugno».
In che modo AreaC tradirebbe il referendum?
«Area C è una tassa che colpisce tutti allo stesso modo, invece di essere modulata, per esempio in base al grado di inquinamento delle vetture, così chi ha ancora un´auto inquinante non è incentivato a cambiarla con una ecologica e si introduce un meccanismo vizioso, e non virtuoso».
Nel quesito non si parlava di modulazione delle tariffe, se non fra mezzi privati e commerciali.
«Non si diceva esplicitamente, ma credo che i tanti milanesi che ci aspettiamo verranno a firmare per il nostro referendum - e che magari hanno votato anche a giugno - di sicuro non si aspettavano un provvedimento punitivo e discriminatorio».
A giugno il 49,1 per cento dei votanti è andato ai seggi, i sì al primo quesito sono stati il 79,1 per cento: non crede che i milanesi si siano già espressi sul tema?
«Dicendo sì a quel quesito i milanesi chiedevano un piano molto più generale, fatto di tanti interventi per la mobilità. Invece questa giunta ha solo messo una nuova tassa, con un provvedimento ideologico e intenti pedagogici discutibili. Sono convinto che firmeranno per noi anche una parte di quanti a giugno hanno votato sì».
Ne è sicuro? Il primo quesito, il più votato, parlava addirittura di estensione dell´area a pagamento.
«Ma Area C non fa questo, mette solo una tassa. Pisapia cita la congestion charge di Londra ma lì, dopo una fase iniziale di riduzione del traffico, negli ultimi anni il dato si è stabilizzato intorno al 5 per cento in meno - in centro - mentre gli effetti sulle emissioni di polveri sono molto più scarsi».
Se il centrodestra avesse vinto le elezioni, oggi sareste voi a dover applicare il referendum.
«Io avrei puntato sul rilancio del piano parcheggi, per togliere dalle strade 420mila auto in sosta che oggi rubano spazio a piste ciclabili e mezzi pubblici, su soste più brevi nei parcheggi temporanei e sull´asfalto mangiasmog».
Vuol dire meno sosta, ma tutti liberi di circolare?
«Sì: da liberale sono contrario ai provvedimenti che limitano i diritti, come quello alla mobilità privata, che è connesso anche allo sviluppo delle città. Quindi: circolazione gratis per tutti i milanesi e ticket per chi arriva da fuori, con un ingresso gratis a settimana».
E lo smog?
«Non si abbassa con AreaC».