"Migliorerà la qualità della vita e questo vale molto più dei disagi"
I 'genitori antismog' su Area C: l'intervista a La Repubblica del 10 gennaio 2012
10 January, 2012
di Oriana Liso
Negli ultimi anni avete spesso criticato i provvedimenti della passata amministrazione. Anna Gerometta, rappresentante dei Genitori antismog: su Area C come la pensate?
«Area C risponde esattamente a quello che gli scienziati ci dicono di fare: ridurre il traffico non indispensabile, riducendo l´uso dell´auto privata nelle aree urbane solo a situazioni eccezionali. Questa amministrazione si è mossa lentamente, ma si è mossa. Ora speriamo che recuperi il tempo perso, e che abbia la determinazione di andare avanti in modo deciso».
Sembra che una parte dei milanesi non la pensi come lei e che, anzi, consideri questo provvedimento ingiusto.
«Tra tutte le persone che conosco, anche tante che abitano in pieno centro, io sento soprattutto persone contente di questo provvedimento, ben disposte anche a pagare per la tutela della loro salute e per il miglioramento della qualità della vita di tutti, dai bambini agli anziani, consapevoli dei rischi che si corrono con l´esposizione continua allo smog. Certo, non saranno contenti quelli che usano l´auto in modo intenso: ma credo che alcuni scopriranno anche che in alcune occasioni possono farne a meno».
Il presidente Formigoni ritiene che Area C discrimini anche chi non inquina. È così?
«Evidentemente Formigoni non ha letto lo studio che lui stesso ha commissionato sull´inquinamento in Lombardia e che è costato sei milioni di soldi pubblici, al Centro comune di ricerca della Commissione europea, il Jrc di Ispra: il rapporto dice espressamente che non basta più occuparsi delle tecnologie antismog, ma che è indispensabile ridurre i percorsi, soprattutto nelle aree congestionate, facendo sì che le persone usino i mezzi pubblici e non l´auto privata».
Forse la pensano come lui anche i cittadini.
«Credo che, come al solito, i cittadini di destra e di sinistra siano molto più avanti dei politici: queste polemiche sono create ad arte per fini di propaganda. Ricordo che nei primi due giorni di introduzione di Ecopass, nel 2008, si sentiva il cinguettio degli uccelli in via San Vittore, perché per lo shock del nuovo provvedimento le auto in giro erano pochissime. Questo per dire che bisogna abituarsi a tutto, e anche Area C andrà vissuta, prima che molti possano apprezzarla».
Quali vantaggi porterà, secondo lei?
«I più visibili saranno i mezzi pubblici che girano più veloci, le strade più libere, così chi proprio dovrà usare l´auto ci metterà meno tempo. Soprattutto ci sarà un vantaggio sulla salute, non solo per la riduzione di Pm10, che magari non sarà enorme, ma per il black carbon: siamo talmente anestetizzati dai gas che respiriamo da non renderci conto che il nostro fisico non può sopportarli a lungo».