Smog in Puglia: nel 2011 limiti superati a Taranto, Torchiarolo e Arnesano
Secondo i dati dell’Arpa Puglia nel 2011 quattro cabine di monitoraggio dell’aria (2 a Taranto, e poi Arnesano e Torchiarolo) hanno rilevato, per più dei 35 giorni consentiti in un anno, il superamento del valore limite di Pm10 (pari a 50 µg/m³, (microgrammi per metro cubo d’aria). Sfiora la soglia di legge con 34 giorni una centralina di Lecce, Molfetta e Campi Salentina. Seguono i superamenti di Guagnano (33), Modugno (31) e di Bari (via Caldarola, con 28)
12 January, 2012
Sono quattro le centraline della qualità dell’aria ad aver registrato dati fuori norma per il particolato atmosferico, meglio conosciuto come PM10, l’insieme di sostanze solide e liquide con diametro inferiore a 10 micron che derivano in genere da emissioni di autoveicoli, da processi industriali e da fenomeni atmosferici (maltempo o piogge sahariane, etc.). Le cabine di monitoraggio di Torchiarolo, Taranto e Arnesano, hanno rilevato superamenti, per più di 35 giorni in un anno, del valore limite di 50 µg/m³ (microgrammi per metro cubo di aria) nella media giornaliera delle 24 ore.
Rispetto ai dati del Nord (Torino ha prodotto 167 giorni di superamenti giornalieri, Milano 151, Verona 130), l’inquinamento della Puglia risulterebbe poco allarmante. Tuttavia, i dati del 2011 evidenziano un sensibile peggioramento della qualità dell’aria in molte centraline rispetto a quelli dell’anno precedente. Nel 2010, infatti ad esempio, (a parte Torchiarolo) nessuna di queste ha mai evidenziato il superamento della soglia dei 30 superamenti giornalieri. Nel 2011, al contrario, si registra una sensibile tendenza peggiorativa.
Veniamo ai dati. Discorso a parte, si diceva, merita il comune di Torchiarolo, con 66 giorni di superamenti giornalieri del valore limite, che continua a primeggiare negativamente in questa speciale classifica. La sua posizione risulta stabile rispetto al 2010, anno durante il quale, fu la sola centralina a emergere negativamente con 67 superamenti, per l’annoso problema delle emissioni dai caminetti (tesi supportata, oltre che dai rilevamenti mirati dell’Arpa, anche dal recente studio dell’Università del Salento).
Segue poi la centralina di via Archimede di Taranto con 45 superamenti (vedi foto), Arnesano con 43 giorni, di nuovo Taranto con la centralina di via Machiavelli, 40 giorni di superamenti giornalieri.
Sotto il limite dei 35 giorni, ma a un soffio dalla soglia di legge, tre centraline con 34 giorni di superamenti: Lecce (via Vecchia San Pietro), Campi Salentina (I.T.C. Costa) e Molfetta (Piazza Verdi). A seguire il dato di Guagnano (33 giorni), di Modugno (31 giorni) e di Bari (via Caldarola) con 28 giorni.
Riguardo al capoluogo pugliese, vale la pena aprire una piccola parentesi. A parte il dato della cabina di monitoraggio di via Caldarola, le altre centraline della qualità dell’aria si attestano sui piani bassi della classifica: Politecnico (19) , Kennedy (14), Ciapi (9), Cavour (6), Carbonara (5) e Stanic (3) e Japigia (0).