Salviamo il paesaggio: è nato il comitato locale torinese
L’assemblea costitutiva di sabato 14 gennaio tenutasi presso il Museo Regionale di scienze Naturali di Torino ha sancito la nascita del comitato locale del Forum “Salviamo il paesaggio - Difendiamo i territori”
16 January, 2012
Il Forum nazionale “Salviamo il paesaggio – difendiamo i territori” ha ufficialmente una sezione torinese. Attraverso un’assemblea costitutiva svoltasi la mattina di sabato 14 gennaio presso la sala conferenze del Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, è nato infatti il comitato locale relativo all’area metropolitana del capoluogo piemontese. Il Forum nazionale, costituitosi il 29 ottobre 2011 presso Cassinetta di Lugagnano in provincia di Milano, nasce come un aggregato di associazioni e cittadini di tutta Italia (sul modello del Forum per l’acqua pubblica), con l’intento di salvare il paesaggio e il territorio italiano dalla deregulation e dalla cementificazione selvaggia. http://www.salviamoilpaesaggio.it/blog/
Dopo circa due mesi e mezzo dalla costituzione del Forum, Torino quindi vi aderisce con la creazione di un comitato locale, che avrà come primo compito quello di delimitare con precisione il perimetro dell’area metropolitana che si intende salvaguardare.
All’assemblea costitutiva aperta alla cittadinanza hanno partecipato all’incirca un centinaio di persone. Dopo la registrazione di ogni singolo partecipante e la raccolta di un contributo libero per la creazione di un fondo iniziale, la riunione è cominciata con l’esposizione da parte dei moderatori della natura del Comitato e degli obiettivi a breve termine. Secondo il responsabile Francesco Mele, il neo-Comitato sarà un’organizzazione il più possibile “orizzontale”, i cui membri saranno tutti sullo stesso piano, senza alcuna distinzione tra “base” e “gruppo dirigente”; le attività verranno sempre discusse e decise collettivamente, con degli incaricati per i ruoli operativi da individuare passo dopo passo e a seconda della contingenza. Sandro Mortarino del Movimento piemontese “Stop al consumo di suolo”, sostiene che l’idea di fondo è quella di dare vita ad un nuovo soggetto, forte, attivo e sempre ben documentato, che non ragioni in astratto ma sulla base di dati precisi. Ecco perché verrà avviato immediatamente il censimento degli edifici sfitti o non utilizzati presenti in tutti i Comuni appartenenti all’area metropolitana stabilita. In seconda battuta, si presume tra Luglio e Agosto 2012, i dati raccolti con il censimento verranno esaminati e utilizzati dal Comitato per partecipare concretamente alla discussione del prossimo piano regolatore e per presentare eventuali leggi di iniziativa popolare. A tal proposito Mortarino azzarda anche l’eventuale proposta di un piano regolatore “a crescita zero”, come quello approvato proprio da Cassinetta di Lugagnano, “paese natale” di Salviamo il paesaggio.
Terminata l’esposizione è stato lasciato spazio agli interventi dei partecipanti: pochissimi minuti a testa per presentarsi ed eventualmente già prefigurare l’apporto che ognuno intenderà fornire al neo-Comitato. Hanno preso la parola trentasei cittadini, per loro stessa ammissione tutti impegnati in altre iniziative ambientaliste e di salvaguarda del territorio: Legambiente, Comitato No Tang est, No Tav, Verdi Ambiente Società, Italia Nostra Torino, Festival Cinema Ambiente, Comitato spontaneo salviamo il Castello di Lucento, Coscienza Comune, WWF. Tra gli interventi da segnalare quello di Guido Montanari, docente di storia dell’architettura presso il Politecnico di Torino e presidente della Commissione locale per il Paesaggio, istituita dal Comune del capoluogo piemontese nel 2009. http://www.comune.torino.it/cittagora/article_10323.shtml
Montanari ha sostenuto l’importanza di avviare fin da subito un’attività propagandistica costante, fatta ad esempio di altre giornate assembleari, convegni a tema e banchetti informativi, in modo da ampliare le adesioni al comitato e arricchirlo continuamente di riflessioni, idee e materiali.
Esauriti i numerosi interventi, sono state tratte le conclusioni dell’assemblea. Ribaditi l’idea di fondo del Comitato come organizzazione orizzontale e l’obiettivo primario del censimento, per il 28 gennaio è stato lanciato il secondo appuntamento, che avrà un carattere decisamente più operativo. In un luogo ancora da definirsi, verranno comunicate le coordinate bancarie del piccolo fondo iniziale, sarà definita una struttura di lavoro a medio termine e lungo termine – mail, ufficio stampa, foto e video - in base alle competenze e alle disponibilità dei membri, si programmeranno le attività informative e propagandistiche. Per tenersi aggiornati sulle iniziative e le attività del Comitato sarà attivo a breve il sito www.salviamoilpaesaggiotorino.wordpress.com.