"Tram e bus viaggiano meglio ma non possiamo fare da soli"
Maran: Regione e Provincia agiscano, basta scuse - da La Repubblica del 22 gennaio 2011
22 January, 2012
di Alessia Gallione
Lo aveva detto il giorno del debutto: «Si può fare». E, dopo una settimana, l´assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran sembra ancora più convinto del primo bilancio: «Area C funziona dice - Potremo ragionare sui dettagli, ma l´impianto ci consegna una città più bella. Come il Pgt, questo provvedimento sta rimettendo al centro dello sviluppo di Milano il cittadino, e non più la macchina e il cemento».
Sono propositi ambiziosi: ma cosa risponde a chi obietta che lo smog è alle stelle?
«Un provvedimento che riguarda otto chilometri quadrati non può incidere su dati uniformi in tutta la pianura padana, anche se intanto diminuiscono Pm10 allo scarico e black carbon. Area C non può essere la sola soluzione, ma fa parte di una strategia per dare a Milano quella svolta ambientale mai realizzata, con più trasporto pubblico e teleriscaldamento. Le istituzioni devono fare la loro parte: intanto ognuno di noi può contribuire usando meno l´auto».
Con gli introiti avete promesso interventi per l´ambiente: quando si vedranno i primi risultati?
«Sarà tutto gestito in modo trasparente e pubblicato su Internet. Abbiamo già investito 10 milioni nel potenziamento dei mezzi. I primi cantieri per le corsie riservate e altre stazioni del bike sharing partiranno in questo semestre, isole pedonali e piste ciclabili nella seconda parte del 2012».
Un test fondamentale era quello sui mezzi: è stato superato?
«Atm sta facendo un lavoro importante. Naturalmente servono forti investimenti, 300 milioni solo per i nuovi treni. Sappiamo che ogni tanto il metrò va in difficoltà, ma in superficie tram e bus che rimanevano bloccati nel traffico oggi viaggiano più velocemente».
Il traffico all´esterno dei Bastioni non è aumentato?
«A oggi non ci risultano nuove difficoltà rispetto al passato. Abbiamo chiesto alla polizia locale un grande sforzo anche per controllare la sosta nelle aree semicentrali e periferiche. Stiamo lavorando su nuovi parcheggi di corrispondenza, ma questa sfida non riguarda solo il Comune: il tempo delle scuse e dei ritardi è finito anche per Provincia e Regione, che devono investire in treni e pullman per i pendolari».
Un aspetto positivo e uno, invece, di cui non è soddisfatto?
«Abbiamo sempre pensato che il traffico fosse un problema non affrontabile e invece Milano, come altre città europee, sta provando che si può ridurre, migliorando la qualità della vita. Purtroppo abbiamo alle spalle vent´anni di scarsi investimenti nel trasporto pubblico, e si vede soprattutto nella manutenzione del metrò».
Non c´è proprio niente che avete sbagliato, che cambierebbe?
«La sperimentazione serve proprio a questo. Possono esserci problemi nelle regole e nelle pratiche amministrative che si possono migliorare: nei prossimi due mesi analizzeremo con calma ogni proposta. E stiamo ascoltando i residenti».