Bambini malati per lo smog? Cercasi volontari
“Mamma, lo sai qual è il mio più grande desiderio? Non avere più la tosse” - da il blog di Valentina Giannella su Il Fatto Quotidiano.it
25 January, 2012
Valentina Giannella
Il Cobra ha solo tre anni, ma se potessi mettere in una vasca da bagno la quantità di sciroppo e antibiotico, cortisone e broncodilatatore che ha assunto in 36 mesi potrebbe agevolmente farci il bagno, con le papare e il suo t-rex di gomma. I bambini, si sa, si ammalano. Vanno a scuola, sputacchiano, toccano tutto con le loro manine curiose a appiccicose. E’ normale. Ma in una grande città in cui la soglia degli inquinanti atmosferici viene costantemente superata è tutto più difficile, più lungo, più grave. E la bronchite diventa sempre più spesso asma bronchiale.
Lo dicono i pediatri da anni, che lo smog fa ammalare i più piccoli. Oggi la Clinica De Marchi di Milano (Ospedale Policlinico) ha deciso di monitorare per un anno la salute di un campione di bambini dai 3 mesi ai 18 anni, incrociando i dati con quelli relativi agli inquinanti, giorno per giorno. Ma servono volontari, come racconta Beatrice Ascolese, tra gli specializzandi in pediatria che stanno seguendo il progetto:
“Si tratta di uno studio molto grande e importante, ogni singolo contributo è fondamentale alla composizione del quadro. Quello che chiediamo alle mamme e ai papà volontari è semplicemente di tenere un diario clinico sulla salute dei propri figli: in quali giorni si sono ammalati, che farmaco hanno assunto, come si è evoluta la malattia, se hanno lasciato la città e per quanto”. Sono schede preimpostate, basta una crocetta al giorno, due parole. “I bambini saranno visitati una volta al mese e le informazioni raccolte saranno confrontate con il calendario dell’inquinamento atmosferico”.
Se abitate a Milano e avete bambini, sia che abbiano avuto episodi di asma bronchiale, wheezing (il respiro con fischio) oppure no, pensateci. E se volete partecipare allo studio contattate beatrice.ascolese@studenti.unimi.it. Buon desiderio a tutti.