Emilia Romagna: nel 2011 lo smog è aumentato. Si pensa ai blocchi domenicali
Presentato il primo report regionale sulla qualità dell'aria in Emilia Romagna. Aumenta lo smog nel 2011, anche a causa del meteo, ma negli anni si è registrata una progressiva riduzione del pm10. La Regione valuterà ora un secondo blocco settimanale di domenica, oltre a quello del giovedì, da concordare con Comuni e Province
27 January, 2012
Gli inquinanti storici quali monossido di carbonio e biossido di zolfo non costituiscono più un problema. Rimangono persistenti situazioni problematiche per altri quali, in particolare l’ozono e il pm10.
Ma la tendenza dal 2001 al 2010 è positiva, con una riduzione del pm10 del 25% secondo i dati del primo Report sulla qualità dell’aria in Emilia-Romagna realizzato da Regione e Arpa.
Una tendenza che non appare smentita nemmeno nel 2011, un anno caratterizzato da condizioni meteo climatiche particolarmente negative che stanno continuando anche in questo inizio del 2012. Nel 2010 la concentrazione media annuale di pm10 è scesa per la prima volta in tutte le stazioni di rilevamento sotto il valore dei 40 microgrammi per metro cubo (il valore limite previsto dalla normativa europea), con una diminuzione dal 2001 del 25%. Nello stesso periodo 2001-2010 è calato anche il numero di superamenti del valore giornaliero di 50 microgrammi per metro cubo come dato medio regionale, pur rimanendo superiore al tetto massimo annuo di 35 superamenti consentito dalla Ue (la diminuzione è prudenzialmente valutabile intorno al 30-40%).
Rispetto al 2010, il 2011, anche a causa di un andamento meteo climatico particolarmente avverso, ha presentato un andamento peggiore, sia per quanto riguarda gli sforamenti giornalieri che per i valori medi annuali di pm10 che sono rimasti complessivamente sotto il limite dei 40 microgrammi, superandolo tuttavia in alcune stazioni. Va tuttavia sottolineato che, anche nel 2011, a fronte di circa 140 giornate a rischio per motivi climatici, quelle di effettivo superamento sono state appunto circa 80 considerando per ogni provincia la stazione con i valori più negativi. Un dato che conferma l’esistenza di un progressivo “disaccoppiamento” tra condizioni ambientali negative e superamento dei limiti, in atto dal 2005 a dimostrazione dell’efficacia dei programmi di contrasto all’inquinamento atmosferico messi in atto dalla Regione.
L'estensione del blocco del giovedì alla domenica
A causa dei nuovi picchi delle polveri raggiunti negli ultimi giorni, la Regione sta valutando la possibilità di indire un secondo blocco settimanale del traffico oltre a quello del giovedì, che cadrebbe di domenica. La proposta è ancora da valutare con Comuni e Province dell’Emilia-Romagna, e infatti a breve, l’assessore regionale all’Ambiente, Sabrina Freda, convocherà gli amministratori locali per una riunione straordinaria sulla qualità dell’aria, nella quale discutere ulteriori misure di emergenza contro lo smog.
“Sicuramente incontreremo i sindaci per verificare l’applicazione di altre misure straordinarie - ha dichiarato Freda - si potrebbe pensare, ad esempio, a un altro blocco del traffico. In linea teorica, la domenica potrebbe essere il secondo giorno, ma va valutato con i sindaci in modo attento".