Differenziata? Tutto iniziò con il “cassettaro”
Nell'impresa del signor Giuseppe Migliore ogni giorno vengono recuperate circa 12 mila scatole provenienti dai mercati di Torino. Quelle «sane» vengono riparate e vendute a ortolani, mercatali e supermercati. Il risparmio arriva fino al 25% in meno per i pezzi in plastica e al 35% per quelli in legno - da La Stampa del 28.01.2012
28 January, 2012
Elisabetta Graziani
Prima un carretto trainato a mano, poi la bici, quindi un carro col cavallo. Infine, cinque grossi camion. La storia del signor Giuseppe Migliore, il più antico «cassettaro» di Torino, è racchiusa tutta in questa sequenza.
«Avevo quattordici anni quando ho visto che i contadini cercavano cassette di recupero, meno care rispetto a quelle nuove - racconta -. Quindi ho cominciato a fare il giro dei mercati rionali. Raccoglievo quelle abbandonate, poi le aggiustavo e rivendevo». La sua impresa a Mirafiori Sud oggi si estende per diecimila metri quadri ed è una delle sei attive in città. Qui, come nella fabbrica dei folletti di Babbo Natale, si svolge un lavoro per lo più sconosciuto, ma fondamentale per il ciclo della raccolta differenziata: ogni giorno vengono recuperate circa 12 mila scatole provenienti dai mercati di Torino.
«Non sembra, ma ci sono almeno venti tipi diversi di cassette di legno e di plastica: nel riciclarle è fondamentale non mischiarle», dice il signor Migliore, 77 anni a marzo. Quelle «sane» vengono riparate e vendute a ortolani, mercatali, aziende e supermercati. Il risparmio arriva fino al 25% in meno per i pezzi in plastica e al 35% per quelli in legno. In genere, poi, una cassetta riciclata può essere riutilizzata al massimo un’altra volta. Quando la scatola è malmessa, passa nella macchina tritatutto e il granulato viene portato nelle aziende per il riciclo. Dopo, rientra a circolare sul mercato come pannello truciolare per l’industria del mobile oppure sotto forma di pasta cellulosica per le cartiere, compost o blocchi di legnocemento per l’edilizia. Grazie alla convenzione con il consorzio Rilegno, nel centro raccolta di strada Castello di Mirafiori anche i cittadini possono depositare i rifiuti dei propri imballaggi, senza alcuna spesa, oppure acquistare a pochi centesimi le cassette riciclate. Il centro oggi è meta di visita per le scolaresche di Mirafiori, accompagnate dalla fondazione Comunità di Mirafiori e da Miraorti in un progetto di studio sulla raccolta differenziata e di realizzazione di un orto scolastico.