Liberalizzazione gestione rifiuti da imballaggio: al via l'iter parlamentare. Intervista a Francesco Ferrante
E' appena iniziato l'iter parlamentare del decreto sulle liberalizzazioni contenente anche la norma sulla gestione dei rifiuti da imballaggio. Prima tappa la discussione in Commissione. Spetterà poi al Governo accettare le proposte di modifica. Intervista di Eco dalle Città a Francesco Ferrante, senatore del Partito Democratico
31 January, 2012
Per capire i prossimi sviluppi parlamentari sulla norma che liberalizza la gestione dei rifiuti da imballaggio, Eco dalle Città ha contattato Francesco Ferrante: “L'iter è appena all'inizio – ha spiegato il senatore del Partito Democratico -. Non è stata ancora aperta la discussione. Il testo è stato assegnato alla X Commissione. Questa settimana ci sono le audizioni. Dalla prossima settimana partirà la discussione”.
La strada verso l'approvazione in Parlamento
Il passaggio nelle Commissioni parlamentari ha carattere consultivo e non deliberativo. Quindi toccherà al Governo assumere o meno le osservazioni della Commissione. E' molto probabile che il provvedimento arrivi blindato in Parlamento: il Governo sul tema liberalizzazioni potrebbe presentare alle Camere un maxiemendamento ponendo la questione di fiducia.
La preoccupazione dell'Anci
Molti però auspicano la modifica della norma. Tra le voci contrarie alla norma, c'è l'Anci che già prima dell'arrivo del decreto in Consiglio dei Ministri aveva espresso, in una lettera al Ministro Clini, la propria preoccupazione per una liberalizzazione che di fatto, secondo l'associazione dei Comuni, “andrebbe a compromettere la buona funzionalità dell’attuale sistema, che ha fino ad oggi garantito a livello nazionale il raggiungimento degli obiettivi di recupero e riciclo”. In una nuova nota l'Anci afferma di essere impegnata "a presentare una serie di proposte di modifica, a partire dalla garanzia di ritiro da parte del sistema CONAI e degli altri Consorzi, volte a riportare nei binari della coerenza delle norme, che seppur giuste nel principio di aprire alla concorrenza determinati settori, nella gestione dei rifiuti se non ben calibrate provocherebbero più danni, anche in termini di aumento di costi, che benefici per la collettività".
Ferrante: "Rischio di pericolosi “buchi” nella gestione integrata dei rifiuti"
“Su quell'articolo – ha dichiarato il senatore Francesco Ferrante - c'è la contrarietà non solo degli attuali consorzi ma anche di altri soggetti, i quali sostengono che il sistema dei consorzi liberalizzati non presenti benefici né per i cittadini né per la gestione del sistema rifiuti”. Secondo il senatore del PD “con questa norma si corre il rischio di pericolosi “buchi” nella gestione integrata dei rifiuti. Per questo motivo – spiega Ferrante - all'epoca del Governo Berlusconi 2001-2006, quando ci fu il tentativo di liberalizzazione del sistema dei consorzi (all'epoca ero direttore di Legambiente) ci opponemmo già a quel tentativo di liberalizzazione. Quelle perplessità che dettavano la nostra contrarietà restano tutt'oggi”.
“Piuttosto che liberalizzare – ha aggiunto Ferrante - dovremmo intervenire su un alcune manchevolezze del sistema. Qualche intervento è necessario: in materia di rifiuti c'è un evidente differenza tra alcune regioni ed altre”.