Il comitato referendario insiste sulla Darsena: "Il Comune si impegni in un piano a tappe"
I promotori dei referendum "eco-milanesi" del giugno scorso continuano a stimolare il dibattito sul recupero della Darsena.
01 February, 2012
Insistono. Perché la Darsena non venga semplicemente risistemata, ma perché l'amministrazione comunale si impegni anche nella riattivazione idraulica e paesaggistica del sistema dei Navigli milanesi. Sono i promotori dei referendum ambientali del giugno scorso, quelli, per capirci, dove i milanesi furono chiamati a pronunciarsi anche su congestion charge e recupero della Darsena, appunto: perciò Marco Cappato, Enrico Fedrighini ed Edoardo Croci propongono un percorso progettuale di fattibilità a tappe.
"Esistono già diversi studi e progetti sviluppati dal Comune, dalla Regione e dall’associazione Amici dei Navigli che possono essere realizzati", fanno sapere i referendari: un gruppo di lavoro tecnico costituito da Milanosimuove ha passato in rassegna questi progetti nel quadro più generale della valorizzazione e governo del sistema delle acque milanesi.
“A questo punto chiediamo al Comune di mettere in piedi una strategia di medio-lungo periodo e di realizzare i primi passaggi. L'Amministrazione dovrebbe fissare fin d'ora l'obiettivo della riapertura dell'intero sistema dei Navigli, ordinando i progetti secondo una priorità che indichi l'ordine di graduale realizzazione dell'opera completa", fanno sapere.
Il gruppo di lavoro formato dal comitato per ragionare su come riportare in vita al meglio la Darsena ha stilato un possibile programma. Eccone una sintesi.
Fase 1 - Ripristino di un itinerario navigabile e ciclabile dal Lago Maggiore a Milano con recupero della Darsena, riattivazione delle conche di Viarenna e dell’Incoronata e realizzazione di un itinerario ciclo-pedonale lungo la Cerchia del Naviglio Interno preparatorio ed evocativo della futura riapertura del sistema.
Fase 2 – Riattivazione della navigazione tra la Darsena di Milano, Pavia e il fiume Ticino con ripristino delle Conche di navigazione, eliminazione degli ostacoli alla navigazione (ponti a raso) e riattivazione della scala d’acque da Pavia al fiume Ticino.
Fase 3 – Ripristino del collegamento navigabile tra il Lago di Como e il Laghetto di San Marco a Milano, con riattivazione del naviglio di Paderno, riattivazione delle conche di navigazione e eliminazione degli ostacoli alla navigazione (ponti a raso) lungo il Naviglio della Martesana e ripristino a cielo aperto del tratto urbano del Naviglio della Martesana lungo via Melchiorre Gioia e via San Marco.
Fase 4 – Individuazione di modalità idonee sotto il profilo urbanistico ed idraulico per la riattivazione della Fossa interna quale collegamento idraulico del baricentro del sistema nel suo complesso per consentire progressivamente con la riapertura della Martesana e della Cerchia dei Navigli, la creazione di un sistema di trasporto pubblico sull’acqua che abbia l’ambizione di collegare i lunghi tragitti attraverso i Navigli già aperti con un’inedita esplorazione delle aree nella città di Milano bagnate dagli storici tracciati.