Un cielo cristallino, un vento placido e delle temperature autunnali, ci hanno permesso di condurre a termine con successo la giornata di raccolta dello scorso 29 dicembre: abbiamo così completato tutto il tratto costiero della località Le Orte. Certo, il mare continua a restituirci rifiuti in ogni dove, ma noi andremo avanti nel nostro lavoro di raccolta! Il prossimo 5 febbraio* il progetto Risorsa Mare, infatti, ritorna a Orte per la quarta giornata di raccolta organizzata con il patrocinio dell'Ente Parco Otranto-S.M.Leuca e del Comune di Otranto.

La decisione è stata presa perché sentiamo l'urgenza di ripulire un tratto che ha di nuovo accolto una quantità enorme di rifiuti.
Confidiamo nuovamente in generose condizioni meteo-marine, conditio sine qua non per poter effettuare un lavoro efficace e in tutta sicurezza sui tratti rocciosi del litorale di Otranto. Date le giornate più brevi e la decisione di iniziare più tardi per evitare le temperature pungenti del mattino dicembrino, come sempre speriamo nella partecipazione di comunità locale e associazioni, per poter raggiungere collettivamente i risultati che ci hanno visti tornare a casa con il sorriso fino ad oggi. Durante la terza giornata, infatti, nonostante il sole fosse calato già nelle primissime ore del pomeriggio, abbiamo raccolto in un'area vasta 700 m2:

• 57,7 kg di plastica (di cui 1,4 kg di polistirolo), pari a 20 sacchi del peso medio di 2,87 kg, con una concentrazione di 0,082 kg/m2
• 1,7 kg di vetro (bottiglie), contenuti in 1 sacco, con una concentrazione di 0,002 kg/m2
• 0,5 kg di alluminio (lattine), raccolti in 1 sacco, con una concentrazione di 0,001 kg/m2
• 19,9 kg di indifferenziato (di cui ben 2,5 kg di sole reti di diversa provenienza), pari a 4 sacchi del peso medio di 4,97 kg, con una concentrazione media di 0,028 kg/m2.
E come sempre, abbiamo anche raccolto diverse siringhe, alcune delle quali ancora provviste di ago.

La giornata di lavoro è finita, stavolta, in modo "curioso", a tratti divertente! Abbiamo, infatti, pensato di recarci con tutto il gruppo di lavoro direttamente all'ecocentro, saltando la fase di "stoccaggio", per lasciare subito tutto quanto prodotto dalla raccolta differenziata... ma al nostro arrivo abbiamo trovato l'ecocentro chiuso. Ipotizzando un problema di orario, abbiamo deciso di attendere un po'. Tra un via vai di gente un po' arrabbiata, che voleva depositare responsabilmente i suoi rifiuti e si ritrovava come noi ad attendere davanti ad un cancello chiuso, son passate ben due ore! Noi l'abbiam presa con filosofia, ma c'è stato chi, usando come contrappeso la rabbia prodotta dal disservizio, ha fatto del braccio una catapulta e di una delle nostre buste un proiettile per colpire al cuore l'ecocentro chiuso.

Potete trovare le foto della giornata, insieme a questo racconto, sul nostro sito: www.contronda.it.