Il Comune: già operativo il "piano ghiaccio"
da La Repubblica del 4 febbraio 2012
04 February, 2012
di Simone Bianchin e Tiziana De Giorgio
Dopo il piano neve, parte il piano anti ghiaccio. Le temperature stanno raggiungendo livelli da record, con -8 gradi previsti per oggi in città, -10 in periferia, mentre a Malpensa dovrebbe scendere anche a -16. «Stiamo perdendo due gradi al giorno», dicono dall´Osservatorio Duomo. «Anche nelle ore più calde ci saranno fino a tre gradi sotto lo zero, una morsa che durerà almeno fino a lunedì», spiega Sergio Brivio, di 3bmeteo. Subito operativo, dunque, il nuovo piano di Comune, Amsa e Protezione civile per proteggere strade e marciapiedi dal gelo ed evitare incidenti: arruolate, per la salatura, 630 persone al giorno. Al lavoro sulle principali vie d´accesso alla città - e su cavalcavia, strade ad alta percorrenza e sottopassi - le macchine spargisale. Mentre davanti a scuole, chiese, ospedali e marciapiedi, tutti considerati punti sensibili, si procede con i sacchi e la salatura a mano, alla quale in questi giorni d´emergenza sono stati dirottati anche gli addetti allo svuotamento dei cestini. E mentre la Protezione civile continua a raccogliere segnalazioni di situazioni critiche su strade e marciapiedi (il numero di pronto intervento, attivo anche oggi e domani, è lo 02.88465001) anche negli aeroporti di Linate e Malpensa sono partite le task force antigelo. Al lavoro nei due scali, fa sapere Sea, cento uomini per garantire la pulizia di piste e aree aperte al pubblico. «Come ha già sperimentato il Comune di Como - ha detto Romano La Russa, assessore regionale alla Protezione civile - invito gli amministratori locali a usare per la pulizia delle strade gli oltre 3mila profughi libici alloggiati nelle città lombarde a spese dei contribuenti senza essere impegnati in alcuna attività». Peccato che a Como i profughi abbiano deciso di farlo in maniera volontaria, come forma di ringraziamento nei confronti della città che li ha ospitati.
In tutti gli ospedali di Milano resta lo stato di allerta e le direzioni sanitarie vigilano per garantire i servizi e tenere sotto controllo la situazione. Ieri l´atteso boom di interventi per cadute sul ghiaccio non c´è stato, ma le chiamate al 118 sono state numerose: alle 20 erano 1.435, con un 20-30 per cento in più oltre la media; 150 i casi di caduta, ma la gran parte sono avvenute in casa. Al Policlinico una decina di persone hanno fatto ricorso al pronto soccorso dopo essere scivolate sul ghiaccio. Al Niguarda cinque anziani sono arrivati con il femore rotto: due a causa di un incidente domestico e gli altri tre per il classico scivolone in strada. Al Pini, diverse le fratture per incidenti in motorino. Per oggi e domani, con la chiusura degli ambulatori dei medici di famiglia, si prevede un assalto di Guardia Medica e pronto soccorso causa influenza, scatenata dal gelo. Siamo nel picco invernale, ha confermato il virologo Fabrizio Pregliasco e testimoniano molti medici di famiglia. «Il virus ha colpito molti adulti, tra i 40 e i 50 anni, che non hanno fatto la vaccinazione - spiega Stefano Nobili, medico - le richieste di visite domiciliari sono in aumento e gli ambulatori sempre affollati».