Expo sostenibile? la Lombardia ci prova
Via libera dal Pirellone alla realizzazione del sito che ospiterà l’esposizione universale. La giunta regionale ha approvato la valutazione di impatto ambientale. Si punta su energie rinnovabili, trasporto pubblico, buone pratiche sui rifiuti. Nasce l’Osservatorio ambientale
04 February, 2012
L’Expo a “impatto zero” per ora c’è almeno sulla carta. La giunta regionale lombarda ha detto sì alla Valutazione di impatto ambientale e agli interventi da fare per realizzare l’esposizione universale. I pilastri dell’Expo sostenibile saranno l’uso delle energie rinnovabili, la corretta raccolta e smaltimento dei rifiuti, un’efficiente sistema di trasporto pubblico, la tutela dei corsi d’acqua.
Nel provvedimento si dà vita all’Osservatorio ambientale, che ha il compito di monitorare il percorso di realizzazione del sito espositivo: dalla costruzione delle strutture agli interventi di compensazione ambientale.
La delibera del Pirellone arriva dopo la lettera aperta che, nei giorni scorsi, Legambiente e WWF avevano inviato al Presidente Formigoni e al Sindaco Pisapia spiegando i rischi di cementificazione dopo il 2015.
Al riguardo, Formigoni ha ricordato che nel progetto più della metà dell’area Expo viene trasformato in un grande parco dando spazio alle vie d’acqua. Inoltre, ha chiosato il governatore lombardo, “sono previste compensazioni ambientali con opere a verde di rafforzamento della rete ecologica, di riqualificazione del reticolo idrico e a favore delle attività agricole, tali da compensare totalmente la perdita di valore ecologico dei suoli e le emissioni di Co2”.
Expo, l'altolà degli ambientalisti- da LA Repubblica del 2 febbraio 2012.