Gas, consumi record. Nei prossimi giorni tagli alle forniture "interrompibili"aziendali.
Dopo l'annuncio della Russia di tagliare le esportazioni di metano, l'Eni avverte: a partire da giovedì potrebbero essere interrotte le forniture "interrompubili". Quali sono? Intervista all'ex direttore dell'Aeg, Di Macco. Nessun pericolo per le utenze domestiche
06 February, 2012
450 milioni di metri cubi al giorno, un consumo mai visto.
(Il 40% in più degli stessi giorni del febbraio dell'anno scorso, dice Scaroni.)
Nei prossimi giorni potrebbe essere a rischio la fornitura di gas in alcuni luoghi di lavoro. Lo ha annunciato l'amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, precisando che i problemi potrebbero presentarsi a partire dalla giornata di giovedì 9 febbraio e che, in ogni caso, non interesseranno le forniture per le abitazioni. La sospensione temporanea dell'erogazione, invece, potrebbe riguardare alcune fabbriche e uffici i cui titolari pagano bollette più basse proprio perché i loro contratti sono “interrompibili”. In pratica, alcuni imprenditori accettano, in cambio di una spesa inferiore per il gas, l'eventualità di vedersi tagliare per primi il gas in caso di penuria. Esattamente quello che potrebbe accadere nei prossimi giorni, dato che la Russia ha annunciato di non poter far fronte a tutte le richieste dall'estero a causa dell'eccezionale ondata di freddo che ha investito tutta l'Europa.
«Dalla Russia e dall’Ucraina stiamo ricevendo dal 25 al 30% di gas in meno, proprio adesso che i consumi in Italia sono al massimo storico, con il record di 440 milioni di metri cubi bruciati in un solo giorno – ha spiegato Scaroni in una intervista alla Stampa - Abbiamo reagito a quest’emergenza aumentando le importazioni dall’Algeria, andando oltre le previsioni dei contratti, e anche chiedendo ai tunisini, sul cui territorio passa il gasdotto, di ridurre i loro prelievi. E abbiamo aumentato l’import pure dal Nord Europa attraverso la Svizzera. Quindi in Italia non avremo problemi fino a mercoledì. Ma da giovedì ci attendiamo un’altra ondata di freddo, e non sappiamo come si comporterà Gazprom». L'ad di Eni, comunque, ha garantito che «non ci saranno problemi per i consumi privati».
Per far fronte all'emergenza, una riunione straordinaria tra la stessa Eni e ministero dello Sviluppo Economico, ha deciso di utilizzare nelle centrali olio combustibile anziché metano per qualche giorno. Un'ipotesi che comunque rappresenta l'ultima spiaggia, dal momento che l'olio, come ha spiegato lo stesso Scaroni, è più inquinante del gas.
Dopo aver cercato invano notizie su quanti siano i CONTRATTI INTERROMPIBILI abbiamo raggiunto l'ex direttore dell'area gas dell'Autorità per l'Energia, Claudio Di Macco.
" I contratti interrompibili sono quelle delle aziende che per far funzionare i loro macchinari utilizzano per lo più gas metano ma che hanno accettato, in cambio di uno sconto, possibili interruzioni, attrezzandosi con carburanti tradizionali di riserva, come gasolio o olio. In linea di massima sono tra il 5 e il 10% dei contratti di gas delle aziende." Ma allora, se da queste aziende con contratti interrompibili non verranno interruzioni della produzione, di che si preoccupa Confindustria? "La preoccupazione è che possa ripetersi quanto abbiamo già vissuto nel febbraio 2006 " prosegue Di Macco "ovvero che si possa arrivare a dover ridurre le forniture di gas alle imprese che hanno contratti normali.E' quanto verificheremo nei prossimi giorni se il freddo resterà eccezionale." Intanto la produzione di elettricità tramite gas metano verrà ridotta e sostituita col più tradizionale olio.
Il settore riscaldamento domestico non verrà toccato, ed è quello che consuma più gas in Italia. Soprattutto a causa della scarsa efficienza energetica degli edifici.
Gas, forniture a rischio Scaroni: "Da giovedì possibili interruzioni" - da La Stampa del 06.02.2012
«Gas, siamo in emergenza, nessun problema fino all'8, poi tagli alle forniture aziendali» - dal Corriere.it del 06.02.2012