di Alessandra Corica

Stop ai parcheggi di piazza Fontana, via Zecca, via Santa Maria Valle e ai tre in zona Washington. Palazzo Marino ha deciso lo stralcio dei progetti dei sei autosilo distribuiti tra le Zone 1 e 7. Una scelta che arriva dopo lo stop ai cantieri di piazzale Lavater e via Buonarroti: «Il nostro obiettivo - spiega l´assessore ai Lavori pubblici Lucia Castellano - è chiudere quelle ferite che la vecchia giunta ci ha lasciato in eredità».
Una storia lunga oltre dieci anni, quella dei sei progetti. E che risale al piano parcheggi varato nel 2000 dal sindaco Albertini, all´epoca Commissario straordinario per l´emergenza traffico. Le motivazioni dello stop alle ruspe sono diverse: per i parcheggi in Zona 1 sono legate al pregio storico-architettonico delle strade, mentre per quelli in Zona 7 sono di carattere viabilistico. «Nel caso di questi tre progetti - ha spiegato Castellano - lo stralcio è stato deciso anche sulla base di una sentenza del Consiglio di Stato che ha riconosciuto l´annullamento della gara e ha stabilito che nessun soggetto può avanzare pretese».
La delibera dovrà essere approvata dal consiglio comunale. Allo studio ci sono 106 progetti da rivedere: «Entro l´anno - dice Castellano - risolveremo una quindicina di casi». Si parte dai parcheggi in Zona 3, già in parte cantierizzati. La revisione - che i cittadini potranno seguire grazie a una mappa pubblicata online - è legata anche alla riscossione di cinque milioni di euro di oneri di urbanizzazione che, nel caso di 10 parcheggi, non sono mai stati versati. Un´operazione non facile: non a caso, lo slogan scelto da Palazzo Marino è «Troviamo il bandolo della matassa». Tanto che, in ogni parcheggio d´ora in poi inaugurato, il Comune collocherà una teca con un gomitolo di lana, simbolo della "matassa" sbrogliata.