Rifiuti Hi-tech, traffico illegale tra Europa e Nigeria
Greenpeace e Sky television hanno portato alla luce un traffico illegale di rifiuti elettronici fra Europa e Nigeria. Lo scoop "televisivo ambientalista" grazie al Gps.
05 March, 2009
E´ bastato un dispositivo di "tracking" con collegamento Gps nascosto dentro un vecchio televisore non riparabile, per permettere a Greenpeace international e Sky television di seguire il suo percorso dalla Gran Bretagna alla Nigeria sotto la falsa veste di bene di seconda mano.
"Dopo un´operazione durata tre anni – ha sottolineato Greenpeace –, abbiamo le prove per denunciare ancora una volta come i rifiuti hi-tech vengano trasportati illegalmente nei Paesi in via di sviluppo".
Uno scoop televisivo-ambientalista che conferma l´aumento dell'esportazione di rifiuti pericolosi dall´Europa verso i Paesi in via di sviluppo, causato dallo scarso impegno di molte aziende elettroniche rispetto alla gestione dei loro prodotti a fine vita.
Gli ambientalisti spiegano come hanno svelato il traffico con un semplice "trucco": "Qualche anno fa abbiamo preso una tv rotta e, dopo aver nascosto all´interno il dispositivo di tracking, l´abbiamo portata al servizio di riciclo in Gran Bretagna (UK´s Hampshire county council). Ma invece di smantellare la tv in sicurezza nel Regno Unito, o comunque in Europa, l´azienda di riciclo del Consiglio, Bj Electronics, l´ha esportata in Nigeria, come bene di seconda mano".
La Nigeria è solo una delle molte destinazioni di questi traffici, scoperti anche in Ghana, Pakistan, Cina e India. Migliaia di vecchi prodotti elettronici lasciano ogni giorno l´Europa per raggiungere l'Africa, nonostante il divieto del Regolamento europeo di esportare rifiuti pericolosi. Solo una piccola parte di questi viene riparata e riutilizzata, il resto va a rimpinguare le discariche a cielo aperto nelle quali i Paesi dell´Ue, gli Usa, il Giappone e la Corea del sud inviano i loro rifiuti elettronici in violazione delle leggi nazionali e degli accordi internazionali.