M'illumino di meno, l'adesione di CieloBuio e dell'Unione astrofili
Le principali associazioni italiane che si battono contro l'inquinamento luminoso aderiscono alla campagna di Caterpillar, approfittando dell'occasione per chiedere una riforma radicale dei sistemi di illuminazione pubblica delle città italiane
16 February, 2012
Torna l'appuntamento con M'illumino di meno e, anche le principali associazioni che si battono contro l'inquinamento luminoso aderiscono alla giornata nazionale del risparmio energetico promossa da Caterpillar (Radio2). L’Unione astrofili italiani (Uai), per l'occasione, propone un accordo all’Anci (Associazione nazionale dei comuni italiani) per far risparmiare alle pubbliche amministrazioni italiane circa 400 milioni di euro sull'illuminazione pubblica. Secondo uno studio realizzato dalla stessa Uai, infatti, la maggior parte degli impianti è realizzata in maniera errata, con costi di attivazione e gestione che potrebbero essere ridotti anche del 50% . «Purtroppo molti comuni italiani si lamentano della riduzione di contributi da parte di Stato e Regioni – dichiara Mario Di Sora, presidente dell'associazione - mentre ogni anno potrebbero risparmiare dal 30% al 40% sulle spese di installazione e gestione degli impianti di illuminazione».
Diverse, secondo l'Uai, le anomalie su cui si potrebbe intervenire: numero di lampioni superiore a quello necessario, livelli di illuminamento fino a 4 volte superiori a quelli previsti dalle norme tecniche, uso di lampioni che disperdono fino al 60% della luce verso l’alto, impiego di lampade a bassa efficienza e totale assenza di controlli sugli impianti privati. Una situazione che l'associazione definisce «inaccettabile» e a cui spera di porre al più presto rimedio avviando, a margine di M'illumino di meno, una collaborazione con l'Anci. Sempre in occasione della giornata del risparmio energetico, inoltre, l'Uai chiede a tutti i gruppi astrofili italiani di aprire le loro cupole, meteo permettendo, per una serata osservativa in cui parlare di inquinamento luminoso e risparmio energetico.
Anche CieloBuio, un'altra associazione che da 10 anni si batte contro l'inquinamento luminoso e gli sprechi di energia, ha accolto l'appello dei conduttori di Caterpillar. In occasione di M'illumino di meno, il presidente Fabio Falchi sottolinea «i danni all'ambiente e alla salute della luce prodotta nelle ore notturne, in particolare quella con elevato contenuto di blu». Un problema che attualmente riguarda anche i Led proposti per l'illuminazione esterna. «Hanno un contenuto di blu elevatissimo – spiega Falchi - Non sono quindi da considerare, per ora, la soluzione al problema dell'inquinamento luminoso, anche se potranno aiutare, in futuro, una volta che avranno ridotto sostanzialmente il contenuto di luce blu». Aderendo alla giornata nazionale del risparmio energetico, CieloBuio ricorda che oltre a migliorare l'efficienza di lampade, apparecchi ed impianti di illuminazione, occorre «ripensare dalle fondamenta all'illuminazione delle nostre città». L'associazione, in particolare, invita a riflettere sulla reale efficacia della luce nel prevenire i crimini o nel migliorare la sicurezza stradale. «Dove sono le prove di queste proprietà taumaturgiche della luce? - si chiede il presidente - Prima di installare un impianto efficiente dobbiamo valutare quanto necessario esso sia, perché è inutile migliorare l'efficienza di impianti inutili».