Contro l´emergenza smog non si abbassa la guardia
da La Repubblica del 19 febbraio 2012
19 February, 2012
di Paolo Hutter
I livelli di smog degli ultimi giorni non hanno nulla da "invidiare" rispetto a quelli dei periodi più intensi degli inverni passati, e l´unica differenza con i giorni di dicembre in cui abbiamo vissuto tra un blocco totale del centro revocato in extremis e un blocco totale della città dopo Sant´Ambrogio, è che allora si parlava di emergenza smog e adesso no, o non ancora. Ma 155 microgrammi al metro cubo venerdì alla centralina di via Senato cosa sono? Il triplo del livello di 50 che non si dovrebbe superare per più di 35 giorni l´anno. Per livelli inferiori a questi il Comune di Novara, da poco amministrato dal centrosinistra, ha deciso di mandare tutti a targhe alterne, comprese auto Gpl e moto, da domani per cinque giorni, per la prima volta nella storia della città. Il Comune di Milano, con la realizzazione di Area C nella Cerchia dei Bastioni e con la spinta all´adozione del provvedimento provinciale di blocco congiunturale dei diesel Euro 3 in tutto l´hinterland, è stato indubbiamente molto attivo.
Ma il percorso è ancora lungo e impegnativo. Prima di tutto, il merito e il valore dell´Area C nei Bastioni non sono quelli di abbattere le concentrazioni di micropolveri, anche se già si respira un po´ meglio perché la stessa quantità è meno nociva di prima, come hanno dimostrato le rilevazioni della carboniosità. Ma nessuno poteva illudersi che la riduzione di un terzo del traffico diurno feriale nella Cerchia dei Bastioni fosse significativa ai fini di abbattere un inquinamento che ha origini assai più estese.
L´Area C è stata già assorbita nella vita della città, ha migliorato la velocità media dei mezzi pubblici e la vivibilità del centro, ma con ogni evidenza non basta. Il quesito referendario parlava di mettere a pagamento l´intera Cerchia della 90-91 e non solo per cinque mezze giornate. In attesa di capire come e quando estendere il provvedimento strutturale, nei periodi di alta pressione occorrono provvedimenti antismog. Le ragioni che avevano portato la Giunta milanese, all´inizio dell´autunno, a modificare in senso più severo la delibera Moratti sulle emergenze non sono certo state superate dal blando blocco dalle 8,30 alle 18 dei diesel Euro 3 (e solo 7,30-10 per i veicoli commerciali).
Se è vero che i blocchi domenicali non sono risolutivi, non è vero che non servano, cioè non è logico che in una fase di emergenza smog si rinunci a bloccare il traffico almeno la domenica. Le tariffe della sosta, poi, non sono state ritoccate da anni, e parcheggiare a Milano ormai costa meno che a Torino.
È vero che la Regione Lombardia non sta più lottando contro lo smog, e che questo va denunciato, ma è al Comune di Milano che spetta di riprendere l´iniziativa. Anche per quanto riguarda i controlli: per ora le limitazioni al traffico dei veicoli più inquinanti su tutta la città non sono controllabili e sanzionabili dalle telecamere. Ci vogliono i vigili urbani: la loro funzione principale dovrebbe essere quella di far rispettare le regole ordinarie e straordinarie del traffico, fornendo ogni giorno un bollettino sui controlli effettuati.