Le ricette di 16 Comuni nella battaglia allo smog
L'assessore Ronco: sarebbe grave non fare nulla. Il vertice in Provincia - da La Repubblica del 23.02.2012
23 February, 2012
Mariachiara Giacosa
Diego Longhin
«Quando ci si cura si può prendere l´antibiotico, ma gli effetti possono essere medi, e se la febbre sale è necessaria buttarla giù con l´aspirina o la tachipirina». L´assessore all´Ambiente della Provincia, Roberto Ronco, spiega così le ragioni del tavolo anti-smog di oggi alle 18 con Torino e i Comuni dell´hinterland. Repubblica ha sentito i sedici amministratori che fanno parte del tavolo per capire quali proposte o critiche porteranno al vertice. «Ma è necessario prendere dei provvedimenti - dice Ronco - so che sarà complicato: i sindaci erano convinti che la stagione si poteva chiudere così, ma non possiamo sempre limitarci a registrare che i valori sono sopra i limiti e non fare nulla».
Torino
«Blocchiamo gli Euro 3 diesel su tutta l´area metropolitana quando il numero di sforamenti e la quantità di polveri sottili è a livelli di emergenza». Questa la posizione dell´assessore all´Ambiente di Torino, Enzo Lavolta, proposta che porterà al tavolo anti-smog di oggi. Solo una condizione: «È necessario che le limitazioni siano concordate e realizzate da tutti i Comuni dell´hinterland». Altre idee? Modifiche della Ztl, come l´allungamento degli orari, ma che verranno discusse su un tavolo ad hoc del Comune.
Venaria
"Del tutto contrari a provvedimenti spot"
«Siamo molto preoccupati dal livello raggiunto dalla nostra centralina, quattro-cinque volte superiore al limite, è allarmante - dice il sindaco di Venaria, Giuseppe Catania - ma non siamo per provvedimenti spot, anche perché per noi i blocchi sono inutili se si lasciano fuori la tangenziale e le strade di confine. Se si vuole stoppare la circolazione allora si blocchi tutto per davvero. E sulle limitazioni alle auto Euro 3 diesel bisogna che tutti i Comuni dicano sì».
Beinasco
"Blocco Euro 3 diesel e nuovi orari per la Ztl"
"Spostare il casello a None è la necessità"
«Sentiremo cosa hanno da dirci e quali sono gli obiettivi», il sindaco di Beinasco, Maurizio Piazza, è molto tiepido sul tavolo anti-smog. «Vorremmo avere soprattutto delle risposte, sul trasporto pubblico e sul casello della Torino-Pienerolo, per noi spostarlo a None vorrebbe dire ridurre il traffico e l´inquinamento almeno del 30 per cento». E poi aggiunge: «Vogliamo fare blocchi, oppure limitare gli Euro 3 diesel. Solo se non sono stop di facciata, ma seri, da parte di tutti i Comuni».
Borgaro
"Divieti poco efficaci nel nostro centro"
Il sindaco Vincenzo Barrea sarà oggi al tavolo sullo smog. «La qualità dell´aria è davvero una materia difficile - ammette - Il nostro è un territorio di transito molto intenso e dobbiamo valutare con attenzione le ipotesi di blocco di cui si parla. In passato abbiamo spesso applicato ordinanze "miste", con limitazioni al traffico sugli assi di accesso a Torino, ma lasciando la libera circolazione all´interno di Borgaro».
Carmagnola
"La questione è seria ma non partecipiamo"
Al tavolo oggi non ci sarà alcun esponente del Comune. «La convocazione è arrivata troppo tardi e siamo tutti impegnati in altre riunioni» spiega il vice sindaco e assessore all´ambiente Giuseppe Bertero. «La mia idea comunque è che bloccare le auto sia una questione seria su cui bisogna procedere adagio perché si creano disagi a chi deve spostarsi e soprattutto a chi deve usare i mezzi per lavoro. Certo però il problema va affrontato perché anche a Carmagnola la qualità dell´aria è poco migliore di quella di Torino».
Chieri
"Abbiamo l´aria pulita L´incontro non ci tocca"
«La nostra aria è pulita, noi al tavolo oggi non partecipiamo» dice il sindaco Francesco Lancione che, dopo aver letto i dati sui livelli di smog a Chieri, ha deciso di disertare il allo convocato dalla Provincia. «Per noi al momento il problema non c´è, ma vedremo nei prossimi mesi come evolverà la situazioni e quali proposte emergeranno. Se si tratta di bloccare i veicoli che inquinano vedremo come fare. Ma per ora siamo tranquilli».
Collegno
"Necessario evitare scelte individuali"
Al tavolo ci sarà l´assessore all´ambiente Barbara Martina: «Noi come sempre ascolteremo la proposta di Torino e cercheremo una soluzione condivisa con la città. Su questo tema non hanno senso le scelte individuali, bisogna ragionare in termini di area metropolitana. Questo vale soprattutto per quanto riguarda i blocchi, perché interventi di questo tipo hanno anche un valore simbolico e vanno fatti tutti insieme».
Grugliasco
"Basta con le decisioni dell´ultimo momento"
«Massima collaborazione per capire il problema, ma no alla decisioni dell´ultimo minuto che servono solo a tamponare l´emergenza». Il sindaco Marcello Mazzù non ci sta a bloccare la circolazione dei veicoli Euro 3, soprattutto se la misura arriva all´improvviso. «Ogni anno ci troviamo a febbraio con il problema dello smog e parliamo di emergenza salute, ma è un´emergenza assolutamente prevedibile. Bisognerebbe però programmare in anticipo gli interventi, per dare alle persone la possibilità di organizzarsi».
Settimo
"Un piano trasporti per tutta la cintura"
«Nessuno stop alle auto se prima non si discute di un piano dei trasporti per l´area metropolitana». È la posizione del sindaco Aldo Corgiat che sarà rappresentato al tavolo dai tecnici e dall´assessore all´ambiente. «I Comuni della zona ovest da tempo chiedono alla Città di Torino di rivedere il piano dei trasporti. Settimo ha pochi treni, pochi pullman e non può certo permettersi di bloccare le auto private che spesso sono l´unica possibilità che i cittadini hanno per muoversi».
Ivrea
"Il nostro problema è chiudere la statale 26"
«Al tavolo di oggi dobbiamo trovare una soluzione, magari fermarci a discutere, ma alla fine arrivare a una decisione condivisa e coordinata dalla Provincia». È il pensiero di Carlo Della Pepa, sindaco di Ivrea, comune pedemontano dove i provvedimenti di blocco del traffico hanno, per sua stessa ammissione, pochi effetti pratici. «La nostra strada peggiore è la statale 26 che è la più trafficata - spiega - e fa tutta la circonvallazione, ma il Comune non può chiuderla perché non ne ha la competenza».
San Mauro
"Sono scarse le linee di pullman verso Torino"
«San Mauro ha due linee bus con Torino e una con Chivasso. Elemento di cui bisogna tener conto nelle decisioni. Non c´è una rete di trasporti ramificati, quindi bisogna consentire, in caso di blocco, ai privati di arrivare fino ai mezzi pubblici con le proprie auto», sottolinea l´assessore all´Ambiente, Beppe Borgogno. Stoppare solo gli Euro 3 diesel? «Si può discutere, soprattutto quando si sfora di molto il limite delle polveri».
Rivoli
"Assurdo chiedere sacrifici alla gente"
Contrario al blocco il primo cittadino Franco Dessì. «Se non ci forniranno argomenti in grado di demolire le nostre convinzioni, noi siamo per il no-dice- C´è la crisi e non si può chiedere alla gente di cambiare un´auto comprata meno di dieci anni fa». E aggiunge: «Noi andremo avanti sulla nostra linea, siamo pronti a fare un passo indietro, ed adeguarci al volere di altri, solo se tutti i comuni fossero favorevoli al blocco».
Pinerolo
"Disposti ad ascoltare ma no a imposizioni"
«Noi non siamo Torino, da noi la situazione delle polveri sottili è molto diversa rispetto a quella di Torino e dell´area metropolitana». Oggi però il sindaco Eugenio Buttiero parteciperà al tavolo convocato dall´assessore Ronco «per affrontare la questione, ascoltare le proposte che farà il Comune di Torino e fare dei ragionamenti, ma è chiaro che poi decideremo tenendo conto del nostro contesto cittadino».
Orbassano
"Mai aderito agli stop andiamo avanti così"
Il sindaco Eugenio Gambetta sarà al tavolo, ma non è disponibile ad aderire ai blocchi del traffico. «Possiamo approfondire la questione, ma noi non abbiamo mai aderito ai blocchi del traffico e non intendiamo farlo in questo momento. L´amministrazione è disponibile a fare delle verifiche, dati alla mano - prosegue Gambetta - ma per ora la qualità dell´aria nel nostro territorio non è paragonabile all´area metropolitana e alla prima cintura di Torino».
Nichelino
"Via i vecchi mezzi Gtt questa è la priorità"
Il sindaco di Nichelino Giuseppe Catizone non è d´accordo con il blocco degli Euro 3. Oggi manderà assessori e tecnici, ma non cambia opinione: «Prima delle auto private cambiamo i vecchi autobus e miglioriamo i sistemi di riscaldamento. Servono misure strutturali: la Regione dovrebbe istituire un fondo rotativo per le aziende che sostituiscono i veicoli commerciali inquinanti. A Nichelino abbiamo l´illuminazione a led e piantiamo un albero per ogni nuovo nato».
Moncalieri
"Serve un´alternativa all´uso delle auto"
Spiega il primo cittadino Roberta Meo: «Sono d´accordo con l´assessore Lavolta: bisogna fare un ragionamento che coinvolga tutta l´area metropolitana. Le polveri sottili non si fermano ai confini comunali. Ma la soluzione non è il blocco delle auto: servono misure strutturali. Prima creiamo un sistema di trasporto pubblico efficiente e diamo un alternativa di mobilità ai cittadini. Poi potremo pensare di fermare le auto».