CiboAmico: donati da Hera 9.000 pasti nel 2011
CiboAmico è il progetto Hera e Last Minute Market per il recupero dei pasti in cinque mense aziendali della multiservizi. Alle 7 associazioni coinvolte, il progetto ha portato un risparmio di quasi 90.000 euro, destinando gli alimenti recuperati alle 170 persone ospitate
24 February, 2012
Sono state oltre 3,6 le tonnellate di cibo recuperato da Hera nel 2011 grazie al progetto “CiboAmico”, con cui si recuperano i pasti preparati ma non consumati nelle mense Hera. L’attività è realizzata dal Gruppo con il supporto di Last Minute Market, società spin-off dell’Università di Bologna che promuove la lotta allo spreco e la sostenibilità ambientale, e la collaborazione di Concerta, la società che gestisce le mense di Hera.
I numeri di CiboAmico
35 pasti completi al giorno recuperati nelle 5 mense Hera coinvolte, per un totale di circa 9.000 all’anno, donati a onlus del territorio. Questi sono alcuni dei numeri che hanno caratterizzato “CiboAmico” nel 2011, secondo anno di attività dell'iniziativa che Hera ha promosso per il recupero degli alimenti non consumati nelle proprie mense aziendali, a favore di associazioni onlus che operano sul territorio verso persone che vivono situazioni di difficoltà, con conseguenti benefici sociali, economici e ambientali, a partire dalla prevenzione della produzione di rifiuti e dal riutilizzo delle eccedenze. Sono stati infatti recuperati, e quindi non gestiti come rifiuto, 3,6 tonnellate di prodotti cotti e crudi, che hanno permesso di evitare lo spreco di quasi 9 milioni di litri d’acqua, il consumo di risorse pari a più di 127.000 metri quadrati di terreno, la mancata liberazione nell'atmosfera di più di 15.000 chilogrammi di anidride carbonica equivalente, per la cui neutralizzazione sarebbe necessaria una superficie boschiva pari a circa 28 campi da calcio.
Le onlus coinvolte
Il progetto è stato avviato a Bologna, presso la mensa aziendale Hera di viale Berti Pichat, nel novembre 2009 e si è poi allargato successivamente alle mense Hera di Granarolo dell’Emilia, Imola, Rimini e Ferrara. In quest’ultima città il progetto è attivo da ottobre 2011. Le associazioni onlus destinatarie degli alimenti sono attualmente 7, per un totale di oltre 170 persone ospitate: Fraternità Cristiana Opera di Padre Marella - Città dei Ragazzi (Bologna e Granarolo dell’Emilia), la Comunità l’Arcobaleno dell’Associazione Arca (Granarolo dell’Emilia), l’Associazione il Piccolo Principe (Bologna), l’Associazione Comunità Papa Giovanni 23° (Imola e Rimini), Associazione Viale K (Ferrara).
Dall’inizio del progetto a tutto il 2011 sono stati complessivamente donati circa 17.200 pasti, per un valore economico complessivo di oltre 67.000 euro.
CiboAmico a Bologna
Più del 60% dei pasti complessivamente recuperati provengono dalle mense Hera di Bologna e Granarolo dell’Emilia. In entrambi i casi, collabora al progetto l’Opera di Padre Marella, che utilizza gli alimenti nella struttura di pronto soccorso sociale per adulti in stato di disagio e con particolari difficoltà economiche ed abitative e per la Comunità terapeutica di Granarolo. Inoltre beneficiano dell’iniziativa la Comunità Arcobaleno dell’Associazione Arca, sempre a Granarolo e la struttura di Bologna della Comunità educativa dell’Associazione Piccolo Principe. Complessivamente queste comunità ospitano circa 103 persone. Nel monitoraggio effettuato sull’andamento del progetto, le 3 onlus bolognesi coinvolte hanno espresso una generale soddisfazione verso l’iniziativa, in particolare sottolineando il risparmio ottenuto in termini economici che ha, di conseguenza, permesso di investire le risorse risparmiate in altri progetti e la possibilità di fare partecipare i propri utenti all’attività di recupero. Il valore economico dei pasti donati è stato infatti pari a circa 20.000 euro nel solo 2011.
Per Filippo Bocchi, Direttore Corporate Social Responsibility del Gruppo Hera, “Questo progetto non ha che aspetti positivi: evita lo spreco di alimenti, riducendo i rifiuti prodotti, e consente di creare una rete solidale sul territorio tra soggetti diversi a costo zero. E’ nostra intenzione estendere questa esperienza alle aziende di ristorazione che gestiscono mense interaziendali frequentate dai lavoratori di Hera”.
“In media - evidenzia Andrea Segrè, preside della Facoltà di Agraria dell'Università di Bologna e presidente di Last Minute Market, riprendendo le stime del “Libro nero dello spreco in Italia: il Cibo (Edizioni Ambiente)“- ogni anno si gettano nella spazzatura 11 miliardi di euro, pari allo 0,72% del Pil. Sono 17 milioni di tonnellate di alimenti che finiscono nella spazzatura e che potrebbero invece avere un destino diverso: “CiboAmico” realizzato con Hera è la dimostrazione che si può fare qualcosa per trasformare lo spreco in risorsa. Questo progetto si inserisce pienamente nella responsabilità sociale condivisa a livello territoriale: istituzioni, imprese, società civile condividono un’iniziativa che coniuga la sostenibilità (meno rifiuti) e la solidarietà (più aiuti ai bisognosi). CiboAmico si inserisce dunque a pieno titolo nella campagna europea “un anno contro lo spreco” e nella Risoluzione contro lo spreco alimentare appena approvata dal parlamento Europeo”.