Le “Smart Cities dell'Anci” riunite a Torino chiedono risorse economiche
Giovedì 23 febbraio si è svolto a Torino il convegno “Le smart cities dell’Anci – Un progetto-paese per le città ad alto potenziale di innovazione”. Dall'incontro è emersa la necessità di investimenti per lo sviluppo delle “città intelligenti”. Il Ministro Profumo, intervenuto al convegno, ha annunciato due bandi del Governo per un totale di un milione di euro a favore delle smart city italiane
24 February, 2012
Sono passati pochi giorni dall'en plein di Genova al bando europeo Smart cities and Communities 2011 che porterà nel capoluogo ligure 6 milioni dall'Europa per i progetti Smart City. A ridosso della vittoria genovese, giovedi 23 febbraio, l'associazione nazionale dei comuni italiani ha riunito in un convegno a Torino le “smart cities” e le aziende coinvolte nei progetti per costruire attorno al tema della città sostenibile una strategia nazionale e per porre l'argomento all’attenzione del Governo. Tra gli argomenti emersi nel corso del dibattito, la necessità di risorse economiche per sviluppare le “città intelligenti”.
Delrio: “Investimenti per innovazione fuori dal Patto di stabilità”
“L’Anci chiede al Governo di riconoscere che gli investimenti che producono lavoro, sviluppo e innovazione siano considerati necessari per produrre ricchezza per il Paese e quindi, proprio per questo motivo, vengano esclusi dai vincoli del Patto di stabilità”. E' stata la richiesta del presidente dell’Anci, Graziano Delrio. “Semplificazione, investimenti sui cittadini e sulle aziende” sono le parole d'ordine del presidente dell’Anci che sottolinea come la proposta operativa dell’Anci sia quella di lanciare una grande rete tra pubblico e privato, con Governo e Cnr. “Come ha dichiarato il Presidente del Cnr Luigi Nicolais – sottolinea Delrio – bisogna investire in ricerca. E per questo a breve firmeremo un protocollo di lavoro e crediamo che questo possa contribuire a semplificare le procedure che troppo spesso hanno impedito l’utilizzo pieno dei fondi europei”.
Filippeschi: “Necessarie politiche che diano possibilità a comuni di fare investimenti"
“Con il convegno di oggi si evidenzia un salto di qualità nella politica dei comuni, puntando sulle politiche per le città grandi o piccole che siano”. E' quanto dichiarato da Marco Filippeschi, presidente Legautonomie e Sindaco di Pisa. Secondo Filippeschi, per avanzare nelle politiche di innovazione sono necessari progetti che rispondano a due prerequisiti: tempestività e coordinamento, i quali devono essere inseriti all’interno di politiche selettive e mirate. Il sindaco di Pisa ha sottolineato inoltre come sui comuni “pesa la compressione e la mancanza di risorse per investire. La camicia di forza che abbiamo addosso – ha affermato Filippeschi - impedisce la libertà di fare investimenti. Per questo, rivendichiamo politiche che diano spazio ai comuni per affinare le capacità e gli strumenti per concorrere alle chiamate dell’Ue. Un’idea di rete selettiva - ha concluso il sindaco di Pisa - per portare dei risultati già in questo Governo”.
Profumo: “Pronti due bandi per sviluppo delle città intelligenti”
Le richieste dei Comuni sembrano trovare l'attenzione del Governo, presente al convegno con Francesco Profumo, Ministro dell’Istruzione e Innovazione. “Il Governo pensa a comunità intelligenti come grande progetto nazionale – ha affermato il Ministro -. L’obiettivo è generare intelligenza, producendo inclusione e migliorando la qualità del nostro vivere”. Un obiettivo che si sostanzierà in due bandi per lo sviluppo del territorio. Secondo l'annuncio del Ministro, il Governo prevede di investire circa 1 miliardo di euro per le città intelligenti. “Nei prossimi giorni - ha affermato Profumo - lanceremo un bando da 260 milioni di euro per le Regioni del Mezzogiorno, in particolare per le quattro regioni a obiettivo convergenza (più Sardegna, Basilicata, Abruzzo, Molise). Un secondo bando, che probabilmente sarà pubblicato prima dell’estate, è rivolto invece alle regioni del centro nord. Un bando, quest’ultimo, pari a 700 mln di euro e sempre rivolto allo sviluppo delle città intelligenti”.