Fondo per Kyoto, Anci: «Opportunità per i comuni montani»
Enrico Borghi, responsabile Anci per le politiche della montagna, plaude all'entrata in vigore del Fondo rotativo per Kyoto e sottolinea le opportunità per i comuni di montagna
28 February, 2012
"Il varo del Fondo Kyoto, a cinque anni dal suo concepimento, rappresenta un'opportunita’ per molti Comuni montani che intravedono nella green economy la strada per un nuovo sviluppo delle aree montane’’. Cosi’ Enrico Borghi, sindaco di Vogogna e responsabile Anci per le politiche della montagna, commenta l'iniziativa del Fondo rotativo per Kyoto.
"L'avvio di un fondo rotativo con un interessante tasso di interesse - osserva Borghi- puo’ costituire un volano essenziale per l'innesco di investimenti nel campo delle energie rinnovabili di piccola taglia, della microgenerazione diffusa e degli interventi di efficienza energetica. Sono stati recepiti i nostri consigli sull'esigenza di premiare l'innesco delle filiere corte, soprattutto nel campo forestale, e gli interventi di piccola entita’. Ora ci auguriamo che le procedure burocratiche siano il piu’ snelle possibili, anche per venire incontro alle amministrazioni locali’’.
Il fondo dispone complessivamente di 600 milioni di euro su base triennale, e pertanto a partire dal prossimo 16 marzo sara’ possibile candidarsi all'impiego dei primi 200 milioni di euro. Cinque Regioni (Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Abruzzo e Basilicata) si occuperanno direttamente della ricezione delle domane e della fase istruttoria, avvalendosi di enti di sviluppo o di societa’ finanziarie regionali. Per le altre la gestione sara’ centralizzata direttamente dalla Cassa Depositi e Prestiti, attraverso una convenzione con l'Associazione bancaria italiana.