Da Viterbo un salto verso il rinnovabile
Il consiglio comunale di Viterbo ha approvato due delibere per favorire la diffusione dell'uso e dell'installazione delle fonti rinnovabili.
10 March, 2009
I viterbesi puntano sulle fonti rinnovabili, con diverse iniziative rivolte sia al pubblico che al privato. Lo ha deciso lo scorso 6 marzo l'amministrazione comunale con due delibere a favore dell'incentivo delle energie alternative.
Per il primo progetto in cantiere, in attuazione della Legge 10, e che sarà suddiviso in diverse azioni, partiranno a breve due iniziative rivolte agli enti locali.
La Regione ha messo a disposizione della Provincia 830mila euro di fondi per la realizzazione di “Piani energetici ambientali delle fonti rinnovabili”, da realizzarsi tramite bando attraverso la Esco Tuscia, con un contributo provinciale di 3500 euro e uno comunale di 1000. La società dovrà stilare progetti per la realizzazione di impianti che utilizzino fonti energetiche nuove e rinnovabili.
Il secondo progetto che rietra nella prima delibera e sempre diretto ai Comuni riguarda invece gli Audit energetici per gli enti pubblici, ovvero attività di ricognizione e controllo per l’uso razionale dell’energia.
In questo caso, il progetto sarà realizzato da Cirps, il consorzio di cui fa parte anche l’Università della Tuscia. La spesa massima prevista è di 3mila euro per Comune, di cui 2mila dalla Provincia.
Sempre nell’ambito della prima delibera, partiranno in seguito altri progetti come la rottamazione di 1000 vecchie caldaie per riscaldamento di ambienti e acqua calda sanitaria, con il riconoscimento di un contributo di 200 euro ciascuna per un totale di 200mila euro; l'incentivazione impianti cogenerativi a metano o biofuel, micro e mini eolico, nel settore industriale, artigianale, terziario, agricolo.
la seconda delibera invece è rivolta ai cittadini privati con l'approvazione del progetto "1000 tetti fotovoltaici".
La Provincia emetterà un bando per la realizzazione di mille gazebo fotovoltaici per parcheggi auto (ogni gazebo, due posti), rivolto ai cittadini interessati, che poi palazzo Gentili farà confluire in un gruppo di acquisto.
Verrà pubblicato un bando anche per l’individuazione della ditta realizzatrice.
I cittadini pagheranno solo 400 euro anziché 10mila per la realizzazione del gazebo da 3 kilowatt e, tutelati dal bando provinciale, non pagheranno la corrente elettrica per 20 anni.