Puglia, il Governo impugna la legge sulla ecotassa
Il Consiglio dei Ministri ha impugnato dinanzi alla Corte Costituzionale l'Ecotassa, la legge regionale che inasprisce la tariffa a quei comuni che inviano i propri rifiuti in discarica. Per l’assessore all’Ambiente Nicastro “l’impugnativa non entra nel merito della rimodulazione ma si riferisce ai termini entro i quali i contribuenti possono ricorrere alla Commissione Tributaria competente”
04 March, 2012
Il Consiglio dei Ministri, con la decisione del 24 febbraio 2012, ha deciso di impugnare dinanzi alla Corte Costituzionale la cosiddetta Ecotassa pugliese (art. 7 comma 21, Legge Regionale n.38 del 30/12/2011 – Bilancio di previsione 2012 e pluriennale 2012 – 2014 della Regione Puglia)
Questa decisione - ha dichiarato in una nota il capogruppo del Pdl alla Regione Puglia, Rocco Palese.
- conferma tutte le nostre perplessità di natura tecnica già esposte all’epoca della discussione in Consiglio ed aumenta quelle di natura politica”.
“Nella foga di spillare soldi ai cittadini pugliesi, infatti, il Governo Regionale non solo ha introdotto questa Ecotassa, ma ha anche di fatto limitato il diritto dei cittadini di fare ricorso alle Commissioni Tributarie per opporsi alle eventuali sanzioni. Il Consiglio dei Ministri, infatti – ha spiegato Palese – sostiene che questa disposizione è in contrasto con l’art. 21 del Dlgs n. 546/92, che, in materia di termini processuali, consente di ricorrere alle Commissioni tributarie entro sessanta giorni dalla notifica dell’irrogazione della sanzione, e in contrasto con l’art.117, secondo comma, lettera l), della Costituzione, che riserva alla potestà legislativa esclusiva statale la competenza in materia di giurisdizione e norme processuali ed ordinamento civile. Ora siamo certi che il Presidente Vendola provvederà a correggere la Legge onde evitare un lungo, dispendioso ed inutile ennesimo contenzioso dinanzi alla Consulta”.
Ecotassa. Nicastro: “Il Governo impugna i termini, non il provvedimento”
“L’impugnativa del Governo nazionale si riferisce ai termini entro i quali i contribuenti possono ricorrere alla Commissione Tributaria competente, non entra nel merito della rimodulazione che la Regione Puglia ha fatto dello strumento, la cosiddetta Ecotassa, che rinviene da norme nazionali”. Così l’Assessore Nicastro, Assessore regionale alla Qualità dell’Ambiente. “Nessuna reprimenda quindi alla presunta foga di spillare soldi ai cittadini, come qualcuno ha detto stravolgendo i fatti: il Governo, col suo intervento, punta a ridurre i termini per i ricorsi, non ad ampliarli. La Regione aveva inteso inserire termini più ampi, rifacendosi ad una norma dello Stato. Su questo si fonda l’impugnativa decisa dal Governo, sulla volontà di ricondurre l’ecotassa agli altri tributi – conclude Nicastro – adeguando anche i tempi di ricorso per i contribuenti”.