Area C, c'è ancora una settimana per mettersi in regola con il ticket
da La Repubblica del 10.03.2012
10 March, 2012
Il 17 scade la moratoria, Comune a caccia di chi non ha ancora pagato per entrare nella Cerchia dei Bastioni. Finora sono stati saldati quasi mezzo milione di ingressi
di ILARIA CARRA
Ultima chiamata: ricordatevi di pagare. Poi, la multa. Tra una settimana, il 17, scadrà la moratoria concessa dal Comune per mettersi in regola con il pagamento degli ingressi effettuati all’interno di Area C dal 16 gennaio, data di avvio del ticket. Così, l’amministrazione va a caccia di chi ancora non ha saldato il conto. Con una campagna informativa di rinforzo con avvisi da parte di Atm sui mezzi pubblici e nelle stazioni, una mail come memo ai 50mila iscritti alla newsletter comunale e annunci a profusione sul sito di Area C, scatta il piano finale per recuperare smemorati e ritardatari che rischiano 87 euro di sanzione. E sono migliaia.
I dati sono ancora fluidi, da qui al 17 la situazione si evolverà ancora. Ma qualche numero già segna un trend. Se si includono i veicoli che hanno uno sconto sul pedaggio (residenti e mezzi di servizio), le auto che dal 16 gennaio a oggi sono entrate nella Cerchia dei Bastioni a telecamere accese e sottoposte a pagamento sono circa 1,3-1,4 milioni. Qualcuno a Palazzo Marino ipotizza che all’appello del pagamento manchi circa il 15-20 per cento del totale. Di certo, c’è che finora, in due mesi scarsi, sono quasi mezzo milione gli ingressi regolarizzati: 483mila sono i Pin attivati, 261mila solo a febbraio.
Mezzo milione di ingressi già pagati, quindi. Ai quali, per stanare i fuorilegge, va aggiunto chi ha scelto il Telepass anche come forma di pagamento del ticket: dai 52mila di fine febbraio, sono schizzati a 85mila. Sono circa duecentomila, invece, i ticket singoli venduti in città finora: 188.150 i biglietti cartacei giornalieri da 5 euro, ingresso singolo, mentre 5.600 sono i carnet da 30 o 60 euro con credito a scalare. Tra gli abitanti del centro, c’è una particolarità: sono stati acquistati già 780 tagliandi da 2 euro, lo sconto previsto per chi vive dentro l’area protetta che scatta, però una volta esauriti 40 ingressi omaggio (e oggi siamo a 38 giorni di Area C). È già più che chiaro, invece, che commercianti e artigiani preferiscono l’opzione di sconto a 3 euro (7.200 acquistati) ai 5 euro con due ore di sosta gratis (solo 85).
Il Comune lancia così la sveglia ai ritardatari, i non paganti o i non ancora registrati: sono 29mila i residenti in Area C che hanno comunicato la targa per le agevolazioni, cifra vicina all’ultima stima dei 32-33mila attesi (rivista al ribasso, all’inizio era 40mila). I mezzi di servizio registrati sono invece 19mila. Di sicuro tra i multati rientra buona parte degli 800-900 automobilisti che, pur con un veicolo inquinante (benzina Euro 0, diesel Euro 0, 1, 2 e 3) continua a passare sotto i varchi. Spesso targhe ogni volta diverse. Un aneddoto: quando a Milano venne chiuso il centro dalle 7 alle 10, nel 1985, le auto in entrata quasi si dimezzarono: da 32.749 a 16.887. In tutto, tra veicoli in entrata e in uscita, sparirono dal centro 40.500 auto nell’arco dell’intera giornata: dai 265.098 di marzo del preblocco si passò infatti alle 224.556 del dopo.