«Garantiremo il riciclo anche se costa di più»
Intervista a Piero Perron, presidente Conai - da Il sole 24 Ore del 10.03.2009
12 March, 2009
«I sindaci non si preoccupino. Anche se il mercato dei materiali riciclati è in crisi drammatica, con il nuovo accordo con l'Anci il Conai si impegna a rendere economicamente sostenibile il servizio di raccolta differenziata» afferma Piero Perron, presidente del Conai, il Consorzio nazionale imballaggi costituito dal sistema imprenditoriale per riciclare le confezioni usate. «Il servizio di raccolta si estende, come dimostrano le iniziative avviate in Campania, e i costi aumentano mentre i ricavi dalla vendita dei materiali sono in difficoltà: i materiali nuovi costano pochissimo e di conseguenza quelli rigenerati non hanno quasi mercato. Per sostenere questo servizio, per esempio, abbiamo dovuto alzare il contributo che le imprese pagano sugli imballaggi di plastica. Ma in settembre il contributo sulla plastica dovrebbe potere scendere».
Presidente, il settore del riciclo sente la crisi?
Con i prezzi attuali di vendita dei materiali raccolti, il servizio pubblico è un'attività in netta perdita. Il contributo Conai sui materiali per imballaggio serve proprio a ridurre i rischi del mercato. Quando i prezzi del materiale da riciclo erano alti, molti Comuni ritenevano di poter guadagnare di più mettendosi in proprio, e molti oggi si trovano in condizioni economiche spaventose. Noi garantiamo loro un aiuto economico indipendentemente dalle condizioni del mercato.
Perché avete alzato il contributo sulla plastica?
C'è stato un aumento notevolissimo della raccolta di rifiuti di imballaggi di plastica, che è stato del 13% nel 2007 rispetto al 2006 e addirittura del 20% nel 2008. Più raccolta di plastica significa costi maggiori. C'è stata una maggiore sensibilizzazione dei cittadini e dei Comuni per "l'effetto Napoli". Ma con l'aumento delle quantità raccolte è peggiorata la qualità del materiale, con costi di selezione e di smaltimento degli scarti. Oggi ogni chilo di plastica portato dai cittadini nei bidoni di raccolta costa quasi mezzo euro al consorzio della plastica, Corepla.
La raccolta si è estesa soprattutto nel Mezzogiorno.
Il servizio al Sud costa molto perché gli impianti di riciclo sono più rari. Nel Mezzogiorno inoltre servono anche impianti con una capacità di selezione più fine per la maggiore presenza di materiali estranei.
Che accade in Campania?
Nelle 25 "isole ecologiche" che abbiamo istituito presso le nostre piattaforme, con attrezzature fornite soprattutto dalla Protezione civile, 1.700 cittadini hanno portato finora 132 tonnellate di rifiuti da imballaggi. Un'ottantina di chili a testa.
Pochino.
Sì, ma questa operazione chiesta dal Governo ha consentito di impegnare attivamente decine di imprenditori, che già lavoravano con il "sistema Conai", i quali hanno confermato la grande voglia della Campania di tornare alla normalità.