Piemonte: quasi mille bus verranno dotati di FAP
Primi frutti dello stanziamento regionale per dotare gli autobus piemontesi di filtri antiparticolato. Già installati su 271 autobus, di qui a settembre verranno operate 100 conversioni al mese. Previsto anche l'acquisto di 18 tram e 88 autobus di nuova generazione
12 March, 2009
I primi risultati dell’intervento regionale per dotare gli autobus piemontesi di filtri antiparticolato per ridurre l’impatto ambientale del trasporto pubblico, 7 milioni di euro stanziati nel 2006 nell’ambito del piano per migliorare la qualità dell’aria, sono stati presentati dall’assessore all’Ambiente Nicola de Ruggiero nel corso di una conferenza stampa itinerante attraverso le vie di Torino a bordo di un pullman del GTT, a cui hanno partecipato anche Giovanni Battista Razelli, direttore generale dell’azienda torinese, e Bruno Tronchetti Provera, amministratore delegato di Pirelli Eco Technology.
“Il trend dei dati sulla presenza di PM10 nell’aria che respiriamo, in costante discesa dal 2006, è il frutto di politiche coordinate e condivise in Piemonte e tra le Regioni del Nord. Sono interventi sulle emissioni industriali, sul rinnovo dei sistemi di riscaldamento, sulla riorganizzazione del traffico veicolare. Si tratta inoltre un impegno costante a favore del trasporto pubblico, nel quale anche la buona volontà dei cittadini gioca un ruolo determinante. La scelta di sostenere l’installazione dei filtri anti particolato, per poter utilizzare ancora i mezzi pubblici circolanti, assume un’importanza peculiare perché garantisce un intervento rapido di trasformazione al fine di adeguare una parte consistente del parco autobus regionale a parametri meno impattanti per la qualità dell’aria”.
Con queste parole, in compagnia dei rappresentanti dell’azienda di trasporto del capoluogo piemontese e di Pirelli Eco Technology, la società del Gruppo Pirelli che ha progettato i dispositivi anti inquinamento, l’assessore de Ruggiero ha illustrato ai giornalisti a che punto è lo sviluppo del progetto adottato per installare i filtri che da alcune settimane vengono installati su quasi un migliaio di autobus in tutta la regione.
“Il piano sulla mobilità - ha aggiunto l’assessore - non è soltanto fatto di divieti alla circolazione, ma anche di interventi economici che possono contribuire in modo determinante al miglioramento della qualità dell’aria. In particolare i filtri consentono alla maggior parte dei mezzi di trasporto pubblico, una parte consistente e più utilizzata del parco regionale degli autobus, di non essere bloccati in rimessa e di poter continuare a circolare abbattendo il rilascio di micropolveri”.
Dal canto suo l’assessore regionale ai Trasporti Daniele Borioli, in un saluto inviato per la conferenza stampa, ha aggiunto che si tratta di "un intervento che porta avanti l'impegno della Regione per garantire sempre più il miglioramento della qualita' della vita e dell'ambiente in cui si muovono i cittadini. E' necessario agire su più fronti incentivando, da un lato, l'uso del mezzo pubblico, dall'altro investendo su una mobilita' sempre più pulita. Vanno in questo senso i finanziamenti regionali destinati all'acquisto di 18 tram e 88 nuovi autobus di nuova generazione".
Il programma, finanziato dalla Regione Piemonte con fondi propri per 7 milioni di euro, in attesa di altri 6 milioni dello Stato, definiti in un accordo di programma da 15 milioni complessivi per la qualità dell’aria del Piemonte e che comprende risorse anche per le altre iniziative come l’allargamento delle ZTL e lo stanziamento per ridurre del 33 % il costo degli abbonamenti per studenti universitari e lavoratori, prevede che Pirelli Eco Technology installi, entro settembre 2009, 879 dispositivi su altrettanti autobus di classe Euro 2. Con gli altri fondi in arrivo toccherà ai mezzi di classe Euro 3 (764 circolanti) e, se nel frattempo non verranno sostituiti, ai 425 Euro 1 in dotazione alle aziende piemontesi di trasporto pubblico. A fine febbraio le trasformazioni effettuate sono state 271 e si prosegue secondo una media di 100 mezzi al mese. A Torino, inoltre, ci sono 285 autobus a metano e 23 bus elettrici.
In Piemonte gli autobus Euro 2 rappresentano il 27 % del parco circolante, gli Euro 3 il 23 %, gli Euro 1 il 12,83%, gli Euro 4 lo 0,63 %: Il resto sono mezzi Euro 0, utilizzati ormai esclusivamente per attività non continuative:
Degli 879 dotati o in fase di dotazione di filtri antiparticolato, 396 sono gli autobus gestiti da GTT, che coprono le linee urbane ed extraurbane di Torino. Il Gruppo Torinese Trasporti ha anche assunto il compito di azienda capofila per la procedura di appalto, relativa all’installazione dei dispositivi anche sugli autobus delle altre aziende di trasporto pubbliche e private piemontesi.
“Questo investimento della Regione Piemonte - ha spiegato il direttore generale di GTT Giovanni Battista Razelli - rappresenta un nuovo importante impegno sul fronte della diminuzione delle emissioni. Un impegno che GTT porta avanti da tempo con la scelta di rinnovare parte della flotta con veicoli a metano, che oggi sono il 25 % del totale. I 400 autobus che a Torino vengono dotati di filtro antiparticolato consentono un ulteriore passo avanti per garantire un trasporto pubblico con sempre minore impatto ambientale”.
"La scelta della Regione Piemonte - ha dichiarato Bruno Tronchetti Provera, amministratore delegato di Pirelli Eco Technology - dimostra l'utilità della tecnologia messa a punto da Pirelli nel supportare l'impegno delle società di trasporto pubblico a combattere le emissioni di polveri sottili. Con la semplice sostituzione della marmitta e il montaggio del nostro sistema filtrante, con la collaborazione del concessionario Orecchia Scavarda, le aziende di trasporto piemontesi raggiungeranno le emissioni di particolato previste con la normativa europea Euro 5, migliorando sensibilmente la qualità dell’aria delle città, con benefici per la salute dei cittadini".
I filtri di Pirelli Eco Technology consentono di ridurre di oltre il 95% le emissioni di particolato e del 50% di biossido d’azoto (NO2). Il sistema filtrante Pirelli è costituito da 4 elementi principali: un filtro antiparticolato in carburo di silicio costituito da una struttura a nido d'ape che trattiene il particolato, composto prevalentemente da particelle di carbone di varie dimensioni (il cosiddetto PM10); una marmitta dove viene alloggiato il filtro antiparticolato; un additivo (ferrocene) che aggiunto al carburante consente la completa combustione al raggiungimento di una temperatura di circa 250/280 C° e una centralina che sovrintende al corretto funzionamento del sistema.
Per approfondire:
Confronto autobus con-senza filtro e risparmio in tonnellate di polveri sottili
Numero di autobus inseriti nel programma regionale divisi per azienda di trasporto pubblico
6 commenti
Scrivi un commentoPharmk666
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Giovanni Volpe
13.03.2009 10:03
Spett.le redazione,
seguo da vari anni il lavoro che svolgete nel campo della comunicazione ambientale e devo farvi i complimenti per il lavoro svolto. Tuttavia leggo oggi sul Vs. sito la notizia che la regione installerà dei FAP sugli autobus.
Già da molto tempo con gli Amici di B. Grillo (il gruppo di cui faccio parte) ci siamo molto informati e documentati su tale tecnologia.
Il nostro sospetto era (ed è stato confermato) che durante la fase di rigenerazione del filtro le polveri venissero in realtà bruciate e ridotte al polveri di dimensioni nanometriche.
Il sospetto nacque da una (ormai) vecchia pubblicità del filtro che prometteva "...ridurremo le polveri al limite del misurabile."
Non starò certo a ripetervi l'insidia delle polveri ultrafini e dei loro rischi (da anni portate avanti una campagna di informazione sugli inceneritori).
Ma come per gli inceneritori, bisogna stare attenti: molto attenti.
Nel materiale che vi mando in allegato vi invio 1 studio dell'Agip (quindi non proprio degli ambientalisti!) sull'emissione delle nanopolveri (rilevate e misurate).
Credo sia importante denunciare tale situazione; in questi anni nei vari contatti con gli enti pubblici ci siamo sentiti rispondere che dalla documentazione in loro possesso era tutto ok. E' vero che i test non mentono ma vanno letti attentamente perchè possono essere usati per fuorviare.
Vi invitiamo quindi a verificare la documentazione e comunicarci le vostre opinioni.
Grazie..
prof. Giovanni Volpe
Amici di B. Grillo - Torino