Torino, arriva la conferma: produzione rifiuti in calo del 4% negli ultimi due anni
Presentati in commissione Ambiente i dati sui rifiuti raccolti dall'Amiat nel corso del 2011, con uno sguardo a quanto avvenuto nell'ultimo decennio. Le frazioni merceologiche che segnano la flessione sono quelle della carta e del cartone e dei RAEE
16 March, 2012
La produzione totale dei rifiuti a Torino è in costante calo. La conferma, dopo l'anticipazione pubblicata da Eco dalle Città nelle settimane scorse, è arrivata nel corso dell'ultima riunione della commissione Ambiente del Comune di Torino. L'amministratore delegato di Amiat Maurizio Magnabosco e il direttore generale Diego Cometto hanno presentato un'analisi sui quantitativi dei rifiuti raccolti dalla azienda di igiene pubblica nel corso del 2011 e sull'andamento registrato nell'ultimo biennio.
Mentre la raccolta differenziata è sostanzialmente in stallo (212 mila tonnellate nel 2009, 211 mila nel 2011), il quantitativo complessivo di rifiuti prodotti dai torinesi si riduce sensibilmente passando da 502 mila tonnellate raccolte nel 2009 a 481 mila lo scorso anno (-4%). Le frazioni merceologiche che segnano la flessione maggiore sono quella della carta e del cartone (65969 tonnellate raccolte nel 2009, 63440 nel 2011, con un riduzione pari al 4%) e quella delle apparecchiature elettriche ed elettroniche che segnano addirittura una riduzione dei quantitativi pari al 20%: 4027 tonnellate nel 2009, 3684 nel 2010, 3233 nel 2011. Negli ultimi due anni sono invece in crescita del 19% le tonnellate di plastica raccolta, come quelle dei rifiuti organici domestici (+10%) e di vetro e lattine (+1%).
Allargando lo sguardo all'ultimo decennio la riduzione complessiva della massa di rifiuti prodotti è dell'8% (da 522 mila tonnellate a 481 mila), mentre la quantità di quelli raccolti in modi indifferenziato scende in dieci anni del 28% a favore di una crescita parallela della raccolta differenziata del 44% (da 146 mila tonnellate del 2001 a 211 mila dell'anno scorso).