Al circolo sportivo della Sapienza il primo distributore sperimentale di idrometano
L'idrogeno è prodotto con energia rinnovabile. La miscela può essere utilizzata direttamente come carburante per automobili o finire nel cogeneratore per produrre energia elettrica al servizio della piscina del centro universitario
20 March, 2012
È il primo distributore sperimentale fisso di idrometano della Capitale quello inaugurato in viale di Tor di Quinto, all’interno dei campi sportivi della Sapienza. La miscela di metano e idrogeno, prodotta da elettrolisi dell'acqua ottenuta grazie ad energia proveniente da pannelli fotovoltaici, è destinata al riscaldamento della piscina del circolo sportivo. La miscela può essere utilizzata direttamente come carburante per automobili o finire, come avviene ora, nel cogeneratore per produrre energia elettrica al servizio della piscina del centro universitario.
La novità è proprio l’idrogeno prodotto attraverso fonti rinnovabili, l'energia solare appunto, e non grazie ai classici idrocarburi, come negli anni passati.
Ad inaugurare l'impianto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, insieme all'assessore capitolino al Commercio, Davide Bordoni e del rettore de La Sapienza, Luigi Frati.
Il cogeneratore servirà a riscaldare l'acqua della piscina del circolo. Il distributore, invece, per ora avrà un compito sperimentale vista l'assenza di un reale parco auto ad idrometano a Roma. L'impianto-laboratorio, inserito nel programma di Energy management della Sapienza, il cui responsabile è il professor Livio De Santoli, è in ogni caso il primo esempio attualmente in funzione in Italia.
Nei progetti dell’Università c'è anche la creazione di una navetta a idrometano per trasportare gli studenti dalla sede principale dell’università al circolo sportivo di Tor di Quinto.
È stato stimato che, grazie all'idrogeno distribuito con l'impianto installato alla Sapienza, sia possibile ottenere un taglio di emissioni di CO2 del 20 per cento e una riduzione dei consumi di energia del 30 per cento.