Referendum milanesi: la giunta comunale approva gli orientamenti
L'Amministrazione comunale indica le linee generali con cui intende attuare i referendum ambientali consultivi dello scorso giugno. Obiettivo? Candidare Milano a Capitale dell'Ecologia 2015. Giudizio positivo dal Comitato MilanosiMuove
23 March, 2012
Candidare Milano a “Capitale dell'Ecologia” nel 2015. Puntando su lotta a traffico e smog, aumento del verde pubblico, risparmio energetico e apertura dei Navigli milanesi. Mentre il parco dell'Expo deve rimanere alla città per il 56% dopo l'evento.
Sono le linee generali degli orientamenti approvati dalla Giunta comunale milanese in merito ai referendum ambientali consultivi dello scorso giugno. L'iter ora prevede i passaggi delle indicazioni dell'Amministrazione comunale nell'ambito degli atti di programmazione (bilancio, pgt, relazione previsionale e programmatica, ecc.) per definire obiettivi, strumenti e tempi. La delibera di Palazzo Marino approva quella di iniziativa consiliare per creare una consulta cittadina volta a dare attuazione ai 5 referendum.
Ecco in sintesi gli orientamenti espressi dal Comune di Milano:
1° quesito: traffico e smog
Non solo Area C per la lotta allo smog. La giunta di Giuliano Pisapia è chiara. L'inquinamento si combatte anche con altri percorsi. La pedonalizzazione, l'estensione delle aree pedonali (attualmente 161mila mq), nuovi provvedimenti viabilistici e zone a 30 all'ora (al momento coprono 325mila mq, ma l'intenzione è di raddoppiarle). Si punta anche su rete ciclabile (l'obiettivo è dei 300km per il 2015) e l'installazione di 260 rastrelliere in città. Strategico diventa il bike-sharing, con l'obiettivo delle 200 stazioni entro l'anno e 10mila bici entro la fine del mandato. Non si dimenticano le piste ciclabili. Per l’anno 2012 è prevista l’apertura dei seguenti cantieri: Fermi-Rubicone-Comasina-Novate, QT8-Bonola, Lotto-Monterosa-Pagano-Conciliazione-Triennale, Duomo-Monforte, Duomo-Sempione. Saranno inoltre completati gli itinerari Centrale-Repubblica-Venezia, Cerchia dei Navigli e Duomo-Porta Nuova.
2° quesito: verde pubblico e consumo di suolo
La strategia di Palazzo Marino passa attraverso l'incremento delle superfici arboree in città e, per tutte le grandi trasformazioni, la cessione di aree per il verde. Riduzione, anche in linea con la volontà del referendum, dell'indice unico di edificabilità: dallo 0,5mq/mq a 0,35 mq/mq.
3° Parco area Expo
L'intenzione dell'Amministrazione è che il parco rimanga alla città per almeno il 56% dell'area Expo. Il Consiglio comunale nel luglio 2011 ha formalizzato l'orientamento approvando una delibera.
4° Risparmio energetico e riduzione gas serra
La conversione degli impianti di riscaldamento alimentati a gasolio degli edifici comunali è in corso, come previsto dalla Convenzione Consip che ha durata fino al 2013. Per quel che riguarda gli edifici privati, essendo tuttora consentito dalla normativa vigente l’utilizzo del gasolio come combustibile, il Comune non può imporne la sostituzione, ma può e vuole sensibilizzare il più possibile sul tema.
5° Riapertura sistema Navigli milanesi
Il punto di partenza sulle grandi vie d'acqua è il progetto di riqualificazione della Darsena presentato a gennaio.
Un giudizio positivo è arrivato dal comitato MilanosiMuove: “La delibera sui referendum licenziata dalla Giunta- spiegano Edoardo Croci, Enrico Fedrighini e Marco Cappato del comitato- rappresenta un passo positivo con il quale vengono presi impegni importanti, anche se rinvia ad atti successivi la realizzazione delle principali proposte approvate dai cittadini attraverso i referendum".
Leggi anche: zone30 e piste ciclabili per vincere il titolo verde- da La Repubblica del 24.03.2012