Ora della Terra 2012, anche Ban Ki-moon invita a partecipare
Video-messaggio del segretario generale dell'Onu dedicato all'edizione 2012 di Heart Hour. Crescono, intanto, le adesioni in tutto il mondo e per la prima volta la manifestazione del WWF sul cambiamento climatico varcherà i confini planetari, grazie alla collaborazione con l'Agenzia spaziale europea
29 March, 2012
Manca sempre meno all’Ora della Terra WWF, la mobilitazione globale contro i cambiamenti climatici che il 31 marzo, dalle 20.30 alle 21.30, darà il via a un giro del mondo a luci spente attraverso tutti i fusi orari. L'ultima chiamata all’azione vede protagonista il segretario delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, attraverso un video-messaggio ha invitato cittadini, istituzioni e imprese a spegnere le luci pensando a quel 20% di uomini, donne e bambini che non hanno accesso all’elettricità “Spegnere le luci è un simbolo del nostro impegno per garantire energia sostenibile a tutti - ha detto - Dobbiamo alimentare il nostro futuro con energia pulita, efficiente e accessibile. Se agiamo insieme possiamo accendere un futuro più luminoso.”
Proprio oggi a Londra si conclude la conferenza “Planet Under Pressure”, organizzata dai più autorevoli programmi internazionali di ricerca sui cambiamenti globali che ha riunito quasi 3 mila scienziati provenienti da tutto il mondo. La situazione è chiara: siamo di fronte a una grande accelerazione dell’impatto delle attività umane sui sistemi naturali e se non agiamo subito si rischia di raggiungere i tipping points, le soglie di non ritorno. Le attuali azioni di mitigazione del cambiamento climatico non sono infatti sufficienti per evitare che l’aumento della temperatura media globale superi la soglia dei 2˚C rispetto ai livelli preindustriali. E il riscaldamento globale minaccia la salute umana, la sicurezza alimentare e idrica, gli ecosistemi. La fusione dei ghiacciai in Artico, per esempio, ha subito negli ultimi 5 anni un’accelerazione tale da far pensare che il livello di soglia sia drammaticamente vicino, con conseguenze tragiche sui livelli del mare, sulle grandi direttrici delle correnti marine e atmosferiche, sullo stesso equilibrio idrico terrestre.
“Di fronte alla minaccia dei cambiamenti climatici serve una mobilitazione straordinaria di tutti gli abitanti del Pianeta, per trovare insieme piccole e grandi soluzioni, ripensare il proprio stile di vita, produzione e di consumo, modificando abitudini individuali e collettive che minacciano la sopravvivenza della specie umana e degli ecosistemi – ha detto Adriano Paolella, direttore generale del WWF Italia - L’Ora della Terra organizzata dal WWF in tutto il mondo non è un momento rituale. E’ una ‘chiamata all’azione’ per il pianeta, a cui rispondono quasi 2 miliardi di persone a tutti i livelli della società, insieme a migliaia di istituzioni e imprese, dimostrando che il mondo è già pronto per un futuro diverso, all’insegna della sostenibilità.”
Quest'anno, inoltre, per la prima volta l’Ora della Terra supera i confini planetari e va in orbita grazie all’Agenzia spaziale europea (Esa). L’astronauta olandese Andre Kuipers, di stanza nella Stazione Spaziale Internazionale, terrà d’occhio il nostro pianeta mentre le luci si spegneranno e twitterà in diretta foto e commenti da @Astro_Andre.
Tornando sulla Terra, due adolescenti stanno organizzando il primo evento Earth Hour in Libia. Il biker Vittorio Brumotti manderà il suo messaggio per Earth Hour dalla scalata-record per raggiungere la cima dell’Everest in bicicletta, mentre in tutto il mondo si spegneranno monumenti simbolo come la Tour Eiffel e il Louvre, l’Empire State Building, l’edificio più alto del mondo Burj Khalifa, la Grande Muraglia Cinese, la Table Mountain a Cape Town, le mura di Edimburgo, Buckingham Palace, il Tower Bridge e il Big Ben a Londra, il Cristo Redentore di Rio e i 938 siti dell’Unesco in uno straordinario giro del mondo attraverso tutti i fusi orari.
In Italia, l’ondata di adesioni ha superato di gran lunga le precedenti edizioni con più di 350 Comuni coinvolti (erano 240 l’anno scorso). L’evento centrale per l’Italia sarà a Roma, nella suggestiva cornice di Castel Sant’Angelo, dove l’etoile della danza Roberto Bolle darà il via allo spegnimento del monumento e della vicina Cupola di San Pietro, mentre non lontano 128 “donatori di energia” in bicicletta alimenteranno il concerto-spettacolo dei Tetes de Bois “Palco a Pedali – Goodbike”, ospiti Elisa e Niccolò Fabi, il primo eco-spettacolo al mondo in cui l’energia elettrica che illumina il palco e lo fa suonare viene interamente generata dall’energia di biker volontari, reclutati in pochi giorni sul web, dando vita a un viaggio nel mondo della bicicletta tra immagini, canzoni, racconti e poesia.
Di seguito il video di Ban Ki-moon per l'Ora della Terra 2012:
Tutte le informazioni su: www.wwf.it/oradellaterra.