Regione Piemonte: stop all’organico in discarica
Il Governo concede per l’ennesima volta la possibilità di chiedere una proroga, ma la Regione Piemonte in accordo con le Province, Confindustria, Confapi, Confartigianato e Confservizi decide di non fare richiesta
20 March, 2009
Da anni la Comunità Europea ha deciso che non è possibile smaltire in discarica la frazione organica, e che anche nell’indifferenziato che deve essere smaltito in discarica, la percentuale di materiale biodegradabile debba essere minima.
Da altrettanti anni in i governi che si sono succeduti hanno accordato una proroga sui tempi di attuazione della direttiva Europea. L’ultimo Governo Berlusconi non si differenzia dai precedenti: la legge 27 febbraio 2009 n° 13, di conversione del D.L. 208/2008, prevede che il Presidente della Regione possa chiedere al Ministero dell’Ambiente entro il 15 marzo 2009 la proroga al 31 /12/09, per il rispetto dei termini di adeguamento delle discariche e del conferimento di rifiuti non trattati in discarica.
La Regione Piemonte, dopo aver consultato le Province, Confindustria, Confapi, Confartigianato e Confservizi, ha ritenuto che non sussistessero le condizioni per richiedere una proroga motivata. Le Province, infatti, non hanno segnalato richieste di proroga.