Quinto conto energia, per Saglia è «un errore»
L'ex sottosegretario allo Sviluppo Economico avverte: cambiare ancora il sistema di incentivazione per il fotovoltaico sarebbe sbagliato, al massimo si potrebbero introdurre dei correttivi
06 April, 2012
''Il Quinto Conto Energia e' un errore. Si rischia di innescare un contenzioso con il quale si faranno del male tutti. Si dimentica che l' attuale sistema scadra' comunque a fine anno, dopodiche' entrerebbe in vigore il meccanismo in stile tedesco che avevamo congegnato per consentire una discesa graduale ogni sei mesi, con un quadro certo fino al 2016''. E' quanto dichiara Stefano Saglia, deputato Pdl, in merito al V conto energia e al dibattito che si e' creato nel settore rinnovabili.
Per il deputato il Quinto conto, tuttalpiù dovrebbe contenere ''correzioni e non stravolgimenti. Potrebbe essere l' occasione per introdurre un sistema più efficace di protezione del made in Europe, cioe' la componente industriale europea e italiana che partecipa alla produzione del settore. Con l' attuale sistema di incentivi, e' un paradosso che l' 80% dei pannelli installati provenga dalla Cina''.
Per quanto riguarda il caro bolletta Saglia sottolinea che ''le rinnovabili avranno sicuramente il loro effetto. Non dimentichiamoci che esistono altri possibili interventi che farebbero scendere considerevolmente il costo della bolletta. Come il completamento del cavo elettrico di collegamento tra la Sicilia e la Calabria che a regime potra' garantire un risparmio di 800 milioni di euro. E poi bisogna costruire i rigassificatori per rompere il monopolio del tubo''. (Asca)