Milano. Amsa prova a dare l'esempio: pronto un piano per ridurre rifiuti di plastica e sprechi alimentari nelle mense
Amsa lancia un piano per ridurre gli imballaggi di plastica nelle sue quattro mense aziendali, che producono oltre 1200 pasti al giorno. Via bottiglie e stoviglie non riciclabili. I cibi avanzati saranno dati ai bisognosi. "Il servizio pubblico deve dare l'esempio" dice il presidente di Amsa Sonia Cantoni
10 April, 2012
“L'obiettivo è rendere più sostenibili le nostre mense e allo stesso tempo migliorare la consapevolezza di quello che si mangia”.
Sonia Cantoni, presidente di Amsa, motiva così il nuovo provvedimento preso dall'azienda che gestisce i servizi ambientali nella città di Milano in collaborazione con Elior Ristorazione.
Un piano di intervento in linea con quanto previsto dalle politiche europee che prevede una serie di azioni concrete per ridurre lo spreco alimentare e la quantità di imballaggi nelle mense della società.
Ogni giorno le mense dei quattro dipartimenti operativi Amsa di Olgettina, Primaticcio, Zama e Silla producono 1.250 pasti, e con essi circa 5 tonnellate di rifiuti ogni settimana.
Gli scarti alimentari, cioè la frazione organica, rappresentano circa il 40% dei rifiuti raccolti, gli imballaggi in plastica
e alluminio l’8%.
“Il primo passo è stato eliminare le bottiglie d'acqua, sostituite con erogatori e brocche su ogni tavolo" spiega Sonia Cantoni "Inoltre sostituiremo le stoviglie in plastica con quelle che si possono lavare, non usa e getta e i bicchieri saranno in plastica compostabile. Doteremo tutti i nostri lavoratori di borracce in alluminio, materiale riciclabile, per bere nei momenti di lavoro anche al di fuori della mensa".
In questo modo Amsa punta a ridurre del 97% gli imballaggi in plastica e del 93% l’impatto ambientale legato al trasporto. Collegata a questo la riduzione del consumo di acqua, che sarà del 30%.
La presidente Cantoni analizza poi il problema cibo: "I pasti che non vengono consumati attraverso il circuito del Banco alimentare, li metteremo al servizio delle mense per i bisognosi" spiega.
“Sono modifiche che introduciamo in modo graduale, contiamo di vedere i primi risultati entro giugno" conclude Sonia Cantoni "Siamo servizio pubblico: non dobbiamo solo fare bene il nostro lavoro, ma guardare anche oltre e dimostrare che si può fare qualcosa di meglio, di più responsabile per l'ambiente. Chi amministra deve dare l'esempio per primo, se la cosa funziona ci mettiamo a disposizione per estendere ad altri la nostra esperienza”.
Zero sprechi e più sostenibilità nelle mense Amsa - comunicato stampa Amsa del 10.04.2012