Castellón (Spagna): inaugurato nuovo impianto Tmb con tecnologia italiana
Inaugurato nella provincia di Castellón (Spagna) un nuovo impianto per il trattamento meccanico-biologico dei rifiuti solidi urbani, che utilizza il processo Biocubi® brevettato da Ecodeco (società del Gruppo A2A che opera nel settore ambientale)
11 April, 2012
E' stato inaugurato, a Cervera del Maestre, provincia di Castellón della Comunidad Valenciana (Spagna), un nuovo impianto per il trattamento meccanico-biologico dei rifiuti solidi urbani (ITS®), che utilizza il processo Biocubi® brevettato da Ecodeco (società del Gruppo A2A che opera nel settore ambientale).
L'impianto, che accoglierà la frazione residua della raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani prodotti da 49 comuni dell’area nord della provincia di Castellón, ha una capacità di trattamento pari a 130.000 t/anno ed è stato realizzato da un consorzio di imprese (UTE) costituito da Teconma, Azahar ed Ecodeco. Oltre a fornire la tecnologia, la società del Gruppo A2A ha anche provveduto direttamente alla realizzazione della parte elettromeccanica del trattamento rifiuti.
Il processo industriale dell'impianto prevede che il materiale bioessicato, dopo il recupero dei materiali riciclabili, quali metalli, plastica e carta, venga pressato e poi inviato alla discarica di servizio, realizzata e gestita dallo stesso consorzio di imprese.
Nei prossimi mesi, a completamento del progetto, entrerà in funzione anche la sezione di compostaggio della frazione organica proveniente dalla raccolta differenziata (5.000 t/anno), anch’essa progettata da Ecodeco.
ITS®
Le Stazioni di Trasferimento Intelligenti sono impianti per il recupero della frazione residua dei rifiuti solidi urbani a valle della raccolta differenziata che utilizzano il processo Biocubi®, un processo semplice e consolidato, brevettato da Ecodeco.
Processo Biocubi®
Il processo Biocubi® permette di recuperare l'energia della componente putrescibile ancora presente nella Frazione Residua e di utilizzarla per igienizzare termicamente e bioessiccare i rifiuti. Nel processo Biocubi® infatti la Frazione Residua, che contiene ancora circa il 20% di componente organica putrescibile sfuggita alla selezione, viene attaccata da una popolazione di microrganismi che si nutre delle componenti putrescibili, producendo calore, utilizzato per far evaporare l'acqua contenuta nei rifiuti. Il processo Biocubi® viene utilizzato nelle ITS® per produrre un materiale nuovo a cui si è dato il nome di Amabilis®.