Roma, rifiuti: sito per la discarica temporanea entro il 30 aprile
Clini promette più risorse per aumentare la raccolta differenziata. Entro il 30 giugno sarà indicato, garantisce il ministro, anche il sito per la discarica definitiva dopo la chiusura di Malagrotta. E si affaccia l'ipotesi di un aumento delle tariffe
13 April, 2012
Prima un incontro con il premier Monti, poi una riunione di soli tecnici al ministero, e infine un incontro con i comitati anti-discarica. Il tema di come scongiurare l'emergenza rifiuti nella Capitale è stato al centro della giornata del 12 aprile del ministro dell'Ambiente Corrado Clini. E le mosse che il ministro intende mettere in campo sono più risorse per aumentare la raccolta differenziata, sito provvisorio per il post Malagrotta (la megadiscarica destinata a chiudere) entro il 30 aprile e quello definitivo entro giugno. E poi valutare eventuali ritocchi alle tariffe di Roma, che sono le più basse.
«Ho chiuso da poco un incontro con il presidente del Consiglio Mario Monti per evitare l'emergenza rifiuti a Roma. Meno rifiuti in discarica è la soluzione per tutta Italia, Roma compresa», ha detto nel primo pomeriggio ribadendo la sua linea di potenziamento della differenziata. Per Roma, ha ribadito, si deve puntare «al 50% di recupero entro il 2014, il che significa avere una raccolta differenziata intorno al 60%. Ho chiesto al sindaco e alla Regione di arrivare a questo obiettivo». «Roma - ha aggiunto - è stata anestetizzata dalla discarica di Malagrotta che, essenzialmente, ha portato a una gestione approssimativa dei rifiuti e a costi di conferimento molto inferiori».
Così dopo il tavolo tecnico, terza riunione programmata sul caso Roma - con esperti e rappresentanti di Campidoglio, Regione Lazio e Provincia di Roma, e della struttura commissariale del prefetto - il ministro ha incontrato i comitati anti-discarica che anche ieri hanno manifestato sotto al ministero. «Il 30 aprile vogliamo sottoscrivere l'accordo di programma e ci sarà l'individuazione del sito provvisorio per il dopo Malagrotta - ha spiegato - Abbiamo chiesto alla Regione di individuare entro fine giugno il sito definitivo. Stiamo lavorando su un accordo di programma tra ministero dell' Ambiente, Regione, Provincia, Comune e imprese coinvolte nella gestione dei rifiuti».
Quanto ai siti dove ubicare la nuova discarica di Roma Clini, a chi gli chiedeva se si stesse valutando anche l'ipotesi di Pian Dell'Olmo, tra Roma e Riano, ha risposto: «Stiamo lavorando su tutti i siti compreso questo e per tutti stiamo analizzando i vincoli ambientali». E poi ha aggiunto: «Come ministero siamo pronti a finalizzare risorse per accelerare programmi di raccolta differenziata».
Novità sembrano in arrivo anche sul fronte tariffe. «Stiamo verificando se esistono le esigenze di allineare anche le tariffe di Roma a quelle applicate in quelle città che rispettano le normative europee e nazionali» sulla gestione dei rifiuti. Sappiamo che a Roma le tariffe sono più basse perchè c'è questo sistema: il problema di Roma è che ha una discarica immensa. Ora dobbiamo lavorare per uscire da questa situazione« ha concluso il ministro».
Per il presidente della Regione Lazio Renata Polverini, l'incontro tra Clini e Monti significa che «c'è la giusta considerazione del premier, perchè parliamo della capitale d'Italia. Alla fine troveremo una soluzione che non porterà l'emergenza a Roma». Sul fronte dei siti per la discarica Post Malagrotta, Alemanno ha osservato: «C'è già una serie di proposte interessanti dalla Regione. Se il ministro farà di meglio, tanto di guadagnato: penso che sia nelle condizioni di decidere tra pochi giorni».
Legambiente Lazio, dal canto suo, chiede che «venga conclusa con un tavolo allargato alle associazioni e ai comitati la discussione sulla gestione dei rifiuti a Roma, adeguando gli obiettivi della differenziata al 65% previsto per legge e già praticato con successo in 1.290 comuni ricicloni italiani».
Continuano intanto le proteste dei cittadini contro la discarica. Ieri il comitato SOS discarica Riano si è appellato a Nicola Zingaretti perché la Provincia chiarisca la propria posizione su Pian dell'Olmo e si faccia garante di un futuro che non incorra negli stessi errori di Malagrotta. Il coordinamento Rifiuti Zero per il lazio ha scritto invece una lettera al commissario europeo per l'Ambiente Potocnik perché intervenga sulla questione rifiuti a Roma.