Regione Puglia, treni e bus: arrivano i controlli di qualità ad “Alta frequenza”
L’assessore alla Mobilità sostenibili Guglielmo Minervini ha presentato il piano “Alta frequenza”: controlli su treni e bus per monitorare la qualità dei servizi di trasporto pubblico e il rispetto dei contratti da parte delle società fornitrici. Previste 1000 le visite ispettive nel 2012, rispetto alle 200 del 2011. Sanzioni elevate da 1.000 fino a 250.000 euro in caso di mancato rispetto dei programmi di esercizio
13 April, 2012
L’assessore alla mobilità della Regione Puglia Guglielmo Minervini, in occasione della giornata di approfondimento e confronto sui Piani Urbani della Mobilità Sostenibile (PUMS) con particolare riferimento a: strumenti di pianificazione integrata, strategie di mobilità sostenibile, buone pratiche dalle regioni del Mezzogiorno d’Italia e da Malta, ha presentato gli obiettivi del piano di controlli straordinario “Alta frequenza” messo a punto per incrementare il numero delle ispezioni a bordo dei mezzi del trasporto pubblico locale
“Arriveremo a superare le 1.000 visite ispettive nel 2012, - ha esordito Minervini - rispetto alla media di 200 registrata negli anni scorsi. E finiranno sotto l’occhio attento degli ispettori stazioni, treni e autobus, e sarà monitorata e controllata la qualità dei servizi di trasporto pubblico e il rispetto dei contratti da parte delle società fornitrici soprattutto in termini di puntualità, pulizia, informazioni all'utenza, rispetto del programma di esercizio”.
“Stimiamo che saranno oltre 5.000 i mezzi ispezionati tra treni e autobus – ha spiegato Minervini – è chiaro che Trenitalia, coprendo una parte importante del servizio in Puglia sarà la più interessata, ma i controlli opereranno su tutte le società Cotrap per i bus e poi Ferrovie del Gargano, Ferrotramviaria, Ferrovie del Sud Est e Appulo Lucane. Per incrementare il numero delle visite ai 6 ispettori del nucleo ispettivo dell'assessorato alla mobilità si affiancheranno altre 6 unità di personale del nucleo ispettivo del personale regionale e 21 del personale dalle sedi provinciali della Regione”.
Il nuovo personale, è stato appositamente formato sul sistema di trasporto pubblico regionale e sulle modalità di conduzione e rendicontazione delle visite ispettive, cui si dedicherà due giorni a settimana a tempo pieno, dopo un breve periodo in affiancamento al personale già esperto.
Le sanzioni elevate, così come previsto dai singoli contratti, possono variare da un minimo di 1.000 euro ad un massimo di 10.000 euro per i servizi su gomma, e da un minimo di 300 euro a un massimo di 250.000 euro nei casi estremi di mancato rispetto dei programmi di esercizio.
“Vogliamo esercitare – ha aggiunto Minervini - una pressione sulle società fornitrici dall’alto ma anche dal basso grazie al coinvolgimento dei cittadini. Non basta l’occhio dei tecnici ma vogliamo monitorare anche la percezione da parte dei pendolari della qualità dei servizi di trasporto”. Partirà, infatti, nelle prossime settimane una sperimentazione della partecipazione attiva dei cittadini nella valutazione dei servizi di trasposto pubblico locale. Cittadini volontari, con il supporto di esperti, condurranno l’osservazione e anche se non potranno elevare sanzioni potranno segnalare i disservizi che saranno poi oggetto di verifica e ispezione.
Chiunque potrà partecipare, ci sarà la pubblicazione di un avviso pubblico al quale potranno rispondere cittadini e associazioni che vorranno prendere parte alle attività di monitoraggio. Dopo la selezione e l’attività di formazione dei cittadini, entrerà nel vivo l’attività di osservazione sul campo con le rilevazioni, le domande ai responsabili delle aziende di trasporto e la formulazione di giudizi e proposte di miglioramento.