“Tenetevi l’area pedonale e dateci i soldi per le buche”
Il presidente della circoscrizione Centro e Crocetta al Comune: "Stato delle strade drammatico, dirottiamo sulle manutenzioni i fondi che la Città aveva previsto per le nuove aree pedonali del centro" - da La Stampa del 19.04.2012
19 April, 2012
Andrea Ciattaglia
Caro Sindaco, la situazione del suolo pubblico è drammatica: dirottiamo sulle manutenzioni i fondi che la Città aveva previsto per le nuove aree pedonali del centro». L’appello, con tanto di proposta alternativa sulla destinazione delle risorse, lo lancia via lettera Massimo Guerrini, presidente della Circoscrizione Uno. Destinatario il primo cittadino, Piero Fassino, insieme agli assessori Lubatti (Viabilità) e Passoni (Bilancio). La richiesta è chiara: «Rinunciare per quest’anno a mettere in cantiere una zona vietata al traffico delle auto e spostare i soldi, se ne sono rimasti, su una delle priorità dei quartieri: la messa in sicurezza del suolo pubblico», spiega il presidente che negli ultimi mesi ha ascoltato le lamentele di molti cittadini sull’annosa faccenda della comparsa di buche, crepe e scalini pericolosi in centro e per le vie della Crocetta. E aggiunge: «Mi costa esprimere questa nostra difficoltà; non vogliamo impedire i progetti della Giunta comunale, ma occorre fare delle scelte anche perché le richieste di danni delle persone che inciampano sull’asfalto rovinato della città e si fanno male sono centinaia».
Il testo della missiva, due fogli inoltrati anche ai presidenti delle altre Circoscrizioni che oggi incontrano il Sindaco proprio sui temi del bilancio, approfondisce la questione, ribadendo «la piena disponibilità ad individuare zone da trasformare in aree pedonali – così come prevedeva il programma elettorale di Fassino –. Tuttavia, le necessità ora sono altre». Tradotto sul territorio, la Uno sarebbe disposta a sacrificare l’iter di pedonalizzazione di piazza Arbarello, area da tempo in ballo per la chiusura al traffico, per far fronte all’emergenza strade ammalorate.
Via Garibaldi, piazza Castello, via Lagrange e via Carlo Alberto, «le zone pedonali del centro restituite alla vivibilità sono molte e importanti, i risultati sono sotto gli occhi di tutti – dice il presidente della Uno –, ma le riqualificazioni costano, meglio puntare sul ripristino di quel che c’è». Tanto più che, tra porfido e lose di pietra, la manutenzione del suolo in centro è la più costosa della città, mentre vie e piazze auliche della Circoscrizione sono le aree che ospitano il maggior numero di manifestazioni durante l’anno, in media due al giorno, spesso con l’allestimento di palchi, non certo un toccasana per le pavimentazioni.
La soluzione dell’anno sabbatico, insomma, è dettata dal bilancio ridotto al lumicino che consente solo interventi tampone, rattoppi di catrame riscaldato gettato nelle buche più profonde. E nemmeno per tutto il 2012: «In cassa ci sono 70 mila euro per le manutenzioni del suolo pubblico, pochi anni fa erano 140 mila – fa presente Guerrini scorrendo i dati di bilancio –. Bastano per arrivare fino a giugno, dopo non so davvero che fare».