I pm: "Per lo smog alle stelle penalmente non c´è colpevole"
Dopo mesi di indagini: "L´unica soluzione è vietare di circolare, però è incostituzionale". Gli amministratori di Firenze giudicati per non aver adottato misure sono stati assolti - da La Repubblica del 25.04.2012
26 April, 2012
Federica Cravero
C´è il problema, ma non c´è un responsabile. C´è la legge, ma manca il reato. Così lo smog entra a palazzo di giustizia e lì si ferma. È ancora un fascicolo «kappa» - modello conoscitivo, senza indagati e senza responsabilità - l´inchiesta aperta due anni fa dalla procura di Torino per affrontare in via giudiziaria il problema dello smog in città. Ma in questo periodo di lavoro ne è stato fatto parecchio. Il sostituto procuratore Cesare Parodi, coordinato nell´inchiesta dal procuratore aggiunto Andrea Beconi, ha raccolto numerosi esposti e acquisito diverso materiale per documentare da una parte la qualità dell´aria che si respira, dall´altra i provvedimenti presi per contrastare l´inquinamento e in particolar modo le polveri sottili, che sono il vero male che ammorba i polmoni dei Torinesi.
Ma, nonostante il problema sia sotto gli occhi di tutti, non si riesce a trovare un colpevole, né tantomeno una soluzione. Il paradosso è che, la normativa europea "minaccia" l´intervento della magistratura dopo che per 35 giorni in un anno le polveri sottili superino il limite consentito (e dall´inizio di gennaio le centraline di Torino hanno già registrato 65 sforamenti). Tuttavia manca la possibilità concreta di citare in giudizio qualcuno. Si potrebbe infatti ipotizzare il reato di emissioni di gas pericolosi, articolo 674 del codice penale, ma sarebbero da perseguire tutti gli automobilisti e i motociclisti: impensabile. Responsabilità della pubblica amministrazione? Sì, ma è difficile stabilire singole responsabilità, soprattutto perché non si può dire che la politica sia stata con le mani in mano. Targhe alterne, domeniche a piedi, rottamazione di veicoli inquinanti, ztl, aree pedonali, teleriscaldamento, bus a metano... Tutto probabilmente ha contribuito a un piccolo miglioramento dell´aria, ma certamente nulla è stato incisivo. Anche la giurisprudenza non aiuta. «A Firenze - spiega Andrea Beconi - la procura ha rinviato a giudizio gli amministratori locali per non aver contrastato lo smog con misure efficaci, ma il tribunale ha assolto tutti. Per questo analoghe inchieste in giro per l´Italia sono state archiviate». Inoltre l´inquinamento è un problema strettamente legato alla conformazione geografica del territorio e la forma "a vasca da bagno" della Pianura padana, in cui la circolazione dell´aria è limitata dall´arco alpino, fa sì che le stesse politiche ambientali che in altre città sono risolutive, da noi siano in realtà gocce nel mare. «L´unica soluzione sarebbe vietare in modo drastico la circolazione - dicono i magistrati - Ma si rischia di violare la norma costituzionale della libertà di spostamento dei cittadini. A stento lo potrebbe decidere un governo nazionale, di sicuro non sarebbe una misura adottabile da Comune, Provincia o Regione».