Pneumatici Fuori Uso. A Corato (Bari) iniziativa di informazione sul trattamento e recupero
Impianti Aperti Ecopneus. Parte da Corato l’iniziativa nazionale di informazione sul trattamento e recupero dei Pneumatici Fuori Uso. 160 mila tonnellate di PFU Pneumatici Fuori Uso recuperati in tutta Italia da settembre a oggi. Di queste 10.500 tonnellate raccolte solo in Puglia: la provincia di Bari capofila con il 33%
08 May, 2012
160.000 tonnellate di Pneumatici Fuori Uso (PFU) raccolte e recuperate da settembre 2011 a maggio 2012, quasi la metà del totale generato a livello nazionale in un anno. Di queste, 10.500 tonnellate, il 6,5% del totale, sono state raccolte e avviate al corretto trattamento e recupero solo in Puglia. Sono questi i dati rilasciati a margine della prima tappa di Impianti Aperti Ecopneus, che si è tenuta oggi a Corato, in provincia di Bari, presso la stabilimento della Corgom Retreading & Recycling.
L’iniziativa, che proseguirà per tutto il 2012 con altre tappe in tutto il territorio nazionale, è stata realizzata da Ecopneus per informare e sensibilizzare le istituzioni, il mondo industriale, gli operatori del settore, gli organi di controllo e la cittadinanza sulle finalità di un efficiente sistema di raccolta e valorizzazione dei Pneumatici Fuori Uso.
A partire dal 7 settembre 2011, data in cui è diventato pienamente operativo il nuovo sistema di gestione dei PFU, ad oggi, Ecopneus, grazie alla partnership con gli impianti di trattamento e le società di raccolta e trasporto su tutto il territorio, ha potuto avviare a corretto trattamento oltre 160 milioni di kg di PFU, evitandone l’abbandono indiscriminato in discariche abusive o ai lati della strada e assicurandone il corretto recupero sia di energia che di materia per applicazioni di pubblica utilità (asfalti modificati, superfici sportive, pannelli isolanti, pavimentazioni antitrauma).
Per avere un’idea basti pensare che se tutta la gomma contenuta nelle 160.000 tonnellate di PFU recuperate da Ecopneus venisse utilizzata per la produzione di asfalti modificati, sarebbe possibile pavimentare 8.000 km di strade!
Questi i dati per Provincia
Bari 3.500 tonnellate (33,3%), Lecce 1.800 tonnellate (17,1%), Foggia 1.700 tonnellate (16,2%), Taranto 1.600 tonnellate 15,2%), Brindisi 1.000 tonnellate (9,6%), Barletta-Andria-Trani 900 tonnellate (8,6%), TOTALE PUGLIA, 10.500 tonnellate (100%). Delle oltre dieci mila tonnellate di PFU raccolte in Puglia, il 33% proviene dalla provincia di Bari.
“Siamo molto soddisfatti dei risultati dei primi 7 mesi di attività di Ecopneus – ha dichiarato Giovanni Corbetta, direttore generale della società consortile – sia per quanto riguarda i quantitativi raccolti a livello nazionale che per quanto riguarda la Puglia. Abbiamo scelto di far partire da qui la nostra iniziativa di Impianti Aperti perché l’impegno profuso da tutti gli attori della filiera dei PFU, gommisti, trasportatori, siti di stoccaggio e impianti di trattamento, ha dimostrato come un sistema efficiente e organizzato per obiettivi concreti possa garantire risultati e benefici ambientali impensabili fino a qualche mese fa”
La corretta gestione dei PFU, infatti, oltre ad essere auspicabile a livello economico, per il risparmio di risorse e materie prime che garantisce, è fondamentale per l'ambiente e per la sicurezza dei cittadini. I PFU, infatti, sono un rifiuto speciale non pericoloso. Non sono biodegradabili e possono rappresentare un serio problema se incendiati in ambiente libero.
Se prendono fuoco producono fumi e percolati di natura tossico-nociva che possono contaminare il terreno e le falde acquifere e avere un impatto dannoso sulla salute umana e sull’ambiente. Oltre a deturpare il paesaggio, quindi, se abbandonati nell’ambiente possono costituire una seria minaccia in caso di incendio.
L’Impianto Corgom Retreading & Recycling
Teatro della prima tappa di Impianti Aperti Ecopneus, l’azienda Corgom Retreading & Recycling di Corato, rappresenta una realtà di eccellenza non solo a livello regionale, nella raccolta, trattamento e recupero dei Pneumatici Fuori Uso e nella ricostruzione dei pneumatici usati.
Chi è Ecopneus
Ecopneus scpa è la società senza scopo di lucro che si occupa del rintracciamento, della raccolta, del trattamento e della destinazione finale dei Pneumatici Fuori Uso (PFU) in Italia. Soci di Ecopneus sono le aziende produttrici di pneumatici in Italia e i principali importatori operanti nel mercato nazionali; tali organizzazioni hanno scelto di trasferire ad Ecopneus gli obblighi di gestione dei PFU sotto la loro responsabilità, così come previsto dall’art. 228 del Decreto Legislativo 152/2006. Il 7 settembre 2011, con l’entrata in vigore del D.M. 82/11, attuativo dell’art.228, Ecopneus diventa operativa, con l’obiettivo di gestire larga parte delle oltre 380.000 tonnellate di pneumatici che ogni anno arrivano a fine vita in Italia: ricadono infatti nella sua responsabilità una quantità di PFU proporzionale alla quota di mercato detenuta dai Soci.
Le aziende socie di Ecopneus sono: A. R. Pneumatici, Azeta Group, B.R. Pneumatici, Bersangomme, BIS, Bridgestone, Buymec, Catania Gomme, Commerciale Pneumatici, Continental, Crespi Gomme, Devalle Gomme, Di Pasquale Diego, Driver Italia, Driver Servizi Retail, Fiat, Fintyre, Gexpo, Goodyear Dunlop, Grassini Pneumatici, GRG Pneumatici, Harley – Davidson Italia, Idio Ridolfi e figli, Laneve Pneumatici, Marangoni, Mercedes Benz, Michelin, Natale Illario, Parise Gomme, Pirelli Tyre, Pneus 2000, Pneus Area, Pneus Sette, Pneusmarket, Pneusmarket Alpina, Pneusmarket Friuli, Pneusmarket Romagna, Pneusmarket Verona, Pneuspergine, Pneustore, Ponente Gomme, Solideal Italia, R.G.S. Pneumatici, Re-Ta Gomme, River, Rossi Lamberto, Spezia Pneumatici, Tecnogomme, Trelleborg Wheel System Italia, Union Pneus Italia, Univergomma, Volkswagen Group Italia, Vredestein, Zuin.