Cinquantatre Ministri dei Trasporti da tutto il mondo si sono riuniti all'International Transport Forum di Lipsia per discutere le questioni più urgenti del settore: la pirateria marina, la sicurezza delle navi da crociera e le industrie delle auto di lusso. Sorpresi? Anche la Federazione Europea dei Ciclisti, che infatti diffonde un comunicato stampa ironico sull’agenda delle priorità dei Ministri. (Vedi allegato) “Per fortuna la nostra Federazione è riuscita a riportare la discussione su tematiche più pertinenti con la mobilità sostnibile – ha dichiarato Manfred Neun, Presidente di ECF. “Sicuramente il nostro intervento ha fatto una buona impressione, ma dovremo lavorare duramente per tenere testa alle lobbies delle industrie automobilistiche, aeree e navali, che investono milioni di dollari nelle campagne pubblicitarie”.

Secondo l’ECF, se si riuscisse a spostare il 10% del traffico automobilistico sulle biciclette, si potrebbe ridurre i tempi di percorrenza di più di un quinto, e risparmiare all’interno dell’OECD circa 615 miliardi di euro annui, la cifra che secondo ECF sfuma a causa della congestione del traffico. Neun ha poi sottolineato le potenzialità della bicicletta anche nel settore trasporto merci in ambito urbano, finora ancora poco sfruttato, ma in via di sviluppo, anche grazie alla diffusione delle biciclette cargo. Un’altra frontiera aperta è quella delle biciclette elettriche, una soluzione alternativa a motorini e scooter: nel 2011 ne sono stati venduti oltre 30 milioni di esemplari. (Le auto elettriche vendute nello stesso anno sono state appena 11,563).

L'elenco dei partecipanti