Intesa tra Conai e Regione Liguria per migliorare la raccolta differenziata
Firmata un'intesa tra Conai e Regione Liguria per incentivare e tracciare meglio la raccolta differenziata degli imballaggi. Cresce anche il numero di comuni in regola con gli obiettivi di legge sulla raccolta differenziata, ma c'è ancora molto da fare
15 May, 2012
Va meglio in Liguria la raccolta differenziata degli imballaggi, anche se rimane al di sotto delle medie nazionali: prendendo ad esempio la plastica siamo a 7 chilogrammi pro capite in Liguria contro gli 11 in Italia e i 15 del nord. Cresce però il numero dei comuni che rientrano negli obiettivi di legge: non si hanno ancora i dati definitivi del censimento sui rifiuti curato dalla Regione, ma la soglia del 45% di raccolta stabilita per il 2011 è stata raggiunta in molti più casi dei soli sei che si sono registrati nel 2010. L'aumento dell'ecotassa per le aziende negligenti ha fatto il suo, ma l'abitudine alla separazione dei rifiuti comincia a ingranare anche tra i cittadini.
La tendenza è positiva e per incrementarla ulteriormente la Regione ha firmato lunedì 12 maggio un'intesa con il Conai (Consorzio nazionale imballaggi) che riunisce migliaia di imprese in tutta Italia. «Abbiamo notato che c'è un positivo effetto di emulazione tra vicini - ha commentato l'assessore all'ambiente Renata Briano - se un comune ottiene buoni risultati anche quelli limitrofi si attrezzano di conseguenza. In Giunta la settimana scorsa abbiamo discusso sui criteri di premio per i comuni virtuosi: non soltanto quelli che hanno raggiunto il 45% del riciclo (obiettivo fissato per il 2011) ma anche quelli che hanno ridotto la quantità di rifiuti conferiti in discarica".
Le due azioni (più differenziato, meno conferito) concorrono entrambe a una migliore gestione del ciclo totale. «Il protocollo firmato oggi - spiega Renata Briano - crea le condizioni per una piena conoscenza e condivisione delle informazioni sul ciclo di raccolta e sfata credenze controproducenti secondo le quali la raccolta finisce in discarica». Funziona così: un comune fa una convenzione con uno o più dei sei consorzi di filiera che prendono in carico il materiale e ne garantiscono l'avvio al riciclo. A fronte dei materiali conferiti i consorzi di filiera riconoscono ai comuni dei corrispettivi che coprono gli oneri di raccolta.
I numeri dell'attività del Conai negli ultimi dieci anni sono importanti: recupero del 75% degli imballaggi immessi al consumo, 65% riciclati. Ogni anno Conai distribuisce 300 milioni ai comuni. A quelli liguri nell'ultimo anno sono andati 5,5 milioni: con un'azione adeguata congiunta tra Consorzio, Regione ed enti locali questa cifra potrebbe raddoppiare. Senza perdere di vista possibilmente la qualità della raccolta che in Liguria non è male, avverte Luca Piatto, responsabile Conai per i rapporti con il Territorio: «In Liguria va aumentata la quantità, ma la qualità è già buona ed è altrettanto importante per sottrarre i materiali riciclabili alla discarica: se le raccolte non sono di buona qualità i costi per la depurazione delle frazioni estranee diventano insostenibili».
Fonte: Regione Liguria