Torino: in progetto 23 nuovi parcheggi pertinenziali
Nel corso di una riunione della Commissione Viabilità è stato presentato il nuovo piano parcheggi: individuate 23 aree dove costruire parcheggi pertinenziali. Finora la città ha incassato 11 milioni di euro dagli oneri di concessione dei 62 parcheggi già costruiti. Lubatti: "Così riqualifichiamo dando ossigeno e lavoro alle nostre imprese"
16 May, 2012
Nel corso di una riunione della Commissione Viabilità e Trasporti l'assessore Claudio Lubatti ha presentato con il direttore della Divisone Roberto Bertasio e gli architetti Cupolillo ed Orsini il Piano Parcheggi della Città di Torino. Sono state individuate 23 nuove aree distribuite su tutta la città, dove costruire parcheggi pertinenziali. I tecnici hanno sottolineato come il Piano vada a beneficio della forte domanda proveniente dai cittadini: l’ultimo bando infatti risale al 2008.
“La Città utilizzando il sistema della concessione -ha commentato l’assessore Lubatti- non solo non sopporterà costi ma da un lato avrà la possibilità di riqualificare le relative aree in superficie approvandone i progetti di risistemazione e dall'altro incasserà oneri di concessione che verranno individuati nelle singole proposte. Inizieremo da subito la condivisione con le Circoscrizioni e con il Consiglio Comunale” -ha concluso l’assessore- “ma questa amministrazione vuole dimostrare il coraggio del fare rispondendo alle esigenze della cittadinanza, utilizzando sistemi che tra l'altro daranno ossigeno e lavoro alle nostre imprese in questo momento di difficoltà economica”. "Apprezziamo il percorso condiviso con la commissione -ha commentato il presidente della II Commissione Domenico Carretta- ed i consiglieri potranno ancora far pervenire suggerimenti ed osservazioni prima della discussione della delibera di Consiglio per la concessione del suolo pubblico”.
La Città dal 1995 ad oggi ha realizzato, con quattro bandi simili a questo, 6770 posti auto per un totale di 128.106 metri quadrati di aree riqualificate in 62 localizzazioni distribuite su tutto il territorio comunale: tutto questo senza spese per la collettività ma con l'introito di circa 11 milioni di euro.